Apre il museo pensato dopo il sisma. Messina ha il museo dopo 108 anni

Sarà inaugurata oggi la mega-struttura pronta da 21 anni. All'interno capolavori di Antonello e Caravaggio. La protesta dei cittadini e la promessa della Regione

Venerdì 9 dicembre è davvero una giornata storica, non solo per Messina. Dopo oltre secolo, esattamente 108 anni dal terremoto, apre finalmente il Museo regionale della città. Pensato subito dopo il devastante sisma, opera urgentissima tanto da essere inserita al quinto posto tra gli edifici pubblici da ricostruire. E invece c’è voluto oltre un secolo.

I capolavori e i ritardi

Una struttura con numeri da record. Non solo per gli oltre 10 mila pezzi catalogati, o i 300 «gioielli» che saranno esposti (tra cui tele del Caravaggio, la Madonna col Bambino benedicente di Antonello da Messina o la statua di Nettuno del Montorsoli), oppure i 4.500 metri quadrati di superficie su due piani (e altri 3.000 di seminterrato riservati a biblioteca e laboratori), che ne faranno il secondo per estensione del Meridione, dopo il museo di Capodimonte. Un record sono anche i 104 anni passati dal primo incarico, 100 anni dal primo di una lunga sfilza di progetti, 33 dal bando-concorso della Regione, 31 dalla posa della prima pietra, 21 dalla conclusione della struttura. Era infatti il lontano 1995 quando le imprese consegnarono il mega-edificio alla Regione. Sembrava finita, e invece era solo l’inizio di un nuovo stillicidio di nuove opere e piccoli interventi. E così la sede provvisoria, individuata nel 1911 nell'ex Filanda Melinghoff, è rimasta aperta fino allo scorso 7 novembre: 105 anni per una soluzione temporanea!

Le raccolte di firme e il capo dello Stato

In ogni caso, oggi finalmente le porte si aprono. Non tutte per la verità, ma solo quelle del pian terreno, con visita possibile «in cantiere» al primo superiore, che sarà pronto (si spera) nei prossimi mesi. La Regione Siciliana si era impegnata ad aprire entro fine anno, e così farà. Non solo sulla spinta delle mobilitazioni di cittadini e raccolte di firme (come quella promossa dalla campagna «Apriti Museo»), ma anche su sollecitazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che aveva raccolto prima dell’estate la denuncia degli Amici dei musei siciliani. «Il nuovo museo di Messina racconta la storia di una città perduta nel sisma del 1908 — può annunciare con orgoglio Carlo Vermiglio, assessore regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana —. È anche attraverso questo legame con la città che potrà diventare un traino e il punto focale per un rilancio di questo territorio, alimentando un’economia della cultura che intende misurarsi con nuove sfide e innovativi modelli di sviluppo».

Articolo pubblicato su: http://www.corriere.it/cronache/16_dicembre_09/apre-museo-pensato-il-sisma-messina-ha-museo-108-anni-b25b46e6-bdf1-11e6-b49e-d6d34448037e.shtml