Catania. Il Terzo Paradiso di Pistoletto realizzato con rifiuti di plastica

Il progetto-evento, promosso dalla Fondazione OELLE Mediterraneo antico, che avrà il suo culmine l’8 giugno, unisce impegno per l’ambiente, cultura e arte contemporanea per un Mediterraneo da valorizzare e difendere dal plastic littering.

CATANIA - Nel quadro della Giornata Mondiale dell’Ambiente del 5 giugno 2019 e delle numerose iniziative di mobilitazione e sensibilizzazione che stanno interessando il nostro Paese e coinvolgendo giovani di tante parti del mondo nei confronti dell’emergenza ambientale, si inserisce anche il progetto-evento di Catania che vede protagonista il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto.

Si tratta della realizzazione di un’opera collettiva creata con rifiuti di plastica recuperati in mare e realizzata in acqua, portando alla ribalta il tema dell’inquinamento marino da rifiuti plastici e dell’emergenza ambientale per il futuro dell’umanità. Si stima, infatti, che ogni anno finiscano in mare almeno 8 milioni di tonnellate di plastica e che, entro il 2050, gli oceani potrebbero contenere più plastica che pesci, secondo la Fondazione Ellen MacArthur.

L’opera di Pistoletto avrà un forte impatto visivo in virtù anche delle sue dimensioni, circa 20 metri di lunghezza. Un progetto che si propone di stimolare in ciascuno di noi delle riflessioni. Al riguardo, Michelangelo Pistoletto commenta: “Quale azione deve ognuno fare perché la plastica non finisca in mare?”. Non solo è necessario pulire, ma assumersi la responsabilità di non inquinare.

Il progetto è promosso da Fondazione OELLE con il patrocinio del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e di associazioni ambientaliste, la collaborazione di molti operatori del settore e culminerà l’8 giugno, rientrando tra le iniziative del Festival dello Sviluppo Sostenibile, organizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS).

La mattina del 7 giugno Michelangelo Pistoletto terrà una lectio magistralis presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, ricevendo la laurea honoris causa in arti visive. La mattina dell’8 giugno invece il Terzo Paradiso sarà allestito presso la Passeggiata del molo Foraneo di Levante del Porto di Catania e collocato in acqua, quindi issato dall’artista su un “pontone”, una piattaforma di 800 mq con l’aiuto di alcuni giovani, dove resterà esposto fino al 30 giugno 2019.

Ornella Laneri, presidente della Fondazione OELLE Mediterraneo antico, commenta: “La performance alla base del Progetto intende sottolineare la responsabilità collettiva verso la salute del mare e un ruolo del Mediterraneo come luogo di diffusione e transito di culture millenarie che guardano al futuro in positivo, con una visione alternativa al percepito delle cronache esclusivamente problematiche, in particolare associate al tema dei flussi migratori e in cui la Sicilia e il territorio catanese sono snodo. Come Fondazione che punta a rilanciare la ricchezza culturale, i valori storici, sociali e ambientali del territorio italiano, a partire dalla Sicilia dove noi operiamo, - conclude Laneri - siamo convinti che il linguaggio dell’arte contemporanea sia il più adatto per accendere i riflettori sulle grandi questioni ambientali che oggi devono essere al centro della responsabilità sociale d’impresa, dell’azione delle istituzioni e della coscienza collettiva, in particolare dei giovani.

Articolo pubblicato su: http://www.artemagazine.it/attualita/item/9305-catania-il-terzo-paradiso-di-pistoletto-realizzato-con-rifiuti-di-plastica