I Maestri dell'Accademia Albertina - Andrea Gastaldi. Le opere e i giorni
La mostra, curata da Giovanni Cordero, intende esplorare l’arte e la pittura di Andrea Gastaldi, attraverso un percorso espositivo che valorizzi il suo gusto artistico fatto di virtuosismo, bello ideale e indagine naturalistica sulla realtà.
Si tratta della prima esposizione di un ciclo, intitolato “I Maestri dell’Accademia Albertina”, dedicato ai più significativi docenti della prestigiosa Accademia torinese e che si svilupperà a Torino dal 15 Giugno al 04 Settembre 2016 nelle sale espositive della Pinacoteca Albertina e del Museo Accorsi – Ometto.
Per circa 30 anni insegnante di pittura presso l’Accademia Albertina, Andrea Gastaldi (1826-1889) aggiornò con un’impronta cosmopolita l’arte italiana attraverso prolungati soggiorni di studio (tra cui una decina d’anni trascorsi a Parigi), inserendo quei nuovi stilemi estetici, prima romantici poi realisti, che venivano ad affermarsi in tutta Europa.
La sezione ospitata dalla Pinacoteca Albertina ha come titolo "Un artista internazionale", e focalizza l’attenzione non solo sulle doti dell’insigne maestro con grande esperienza e cultura internazionale, ma anche su quelle del docente che ha formato tutti gli artisti che a vario merito hanno fatto grande la scena artistica sabauda, tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Qui troveranno posto, in stretto dialogo con le opere dei grandi maestri in esposizione permanente nelle sale auliche della Pinacoteca, i soggetti a contenuto etico – religioso e le grandi tele di ispirazione storico- letteraria che, con interpretazione neoromantica, hanno esaltato le virtù civiche e morali delle epoche passate.
La sezione presentata al Museo Accorsi – Ometto si intitola “Un sodalizio d’amore”, e metterà in risalto il dialogo artistico e affettivo di Gastaldi con la pittura della moglie parigina Léonie Lescuyer, attraverso un viaggio all’interno del cuore dell’uomo e il suo affettuoso sguardo sul mondo circostante. Articolato in sezioni rappresentative il percorso espositivo evidenzierà sia quel realismo di figura espresso con sentimento e partecipazione emotiva, sia la pittura di paesaggio in cui la natura è descritta e raccontata non solamente da un punto di vista scenografico.
In entrambe le sedi accanto all'artista sarà presentata l’opera di Leonie Lescuyer che, grazie al suo temperamento e all'originalità dell’ispirazione a cui fa ricorso, occupa tutt'ora un posto particolare nella storia dell’arte animalista, con un linguaggio solido e spoglio di retorica ma ricco di compartecipazione emotiva.