Il Duomo di Milano sempre più crocevia culturale nel mondo

Milano - Per monsignor Gianantonio Borgonovo, arciprete del Duomo di Milano e direttore dell’Area Cultura e Conservazione della Veneranda Fabbrica, la direzione strategica è chiara: divulgare il ricco patrimonio di fede e di arte che fa capo alla Cattedrale di Milano.

Ora si tratta di tracciare le tappe di un percorso che si prefigge vari scopi tra cui aprire un confronto sui grandi temi scientifici, teologici, filosofici, letterari, valorizzare il ricco patrimonio della Veneranda Fabbrica e far conoscere a un più ampio pubblico il Museo del Duomo.

Con la nomina dei nuovi membri del Comitato Scientifico della Veneranda Fabbrica del Duomo, avrà inizio una nuova stagione ricca di eventi e di attività culturali.

Fiore all’occhiello il Museo del Duomo che sarà rilanciato attraverso una serie di iniziative per farlo conoscere meglio agli abitanti prima di tutto. Numerosi i progetti in cantiere: un evento per ricordare Lucio Fontana a cinquant’anni dalla scomparsa, un progetto di networking tra cattedrali europee, a cui ha già aderito Cattedrale di Burgos, un’iniziativa per l’imminente canonizzazione di Giovanni Battista Montini. Ce ne parla monsignor Borgonovo.

Qual è la missione del Comitato Scientifico della Veneranda Fabbrica del Duomo?

“Il Comitato Scientifico è un organo istituito per collaborare con il Direttore dell’Area Cultura e Conservazione della Veneranda Fabbrica nella definizione degli indirizzi strategici per lo sviluppo delle attività culturali e, in particolare, di quelli relativi all’identità del Museo del Duomo, del progetto culturale e scientifico, così come dell’Archivio-Biblioteca dell’Ente, sostenendone l’azione nel compito di valorizzazione dello straordinario patrimonio storico-artistico racchiuso nella Cattedrale, simbolo di Milano nel mondo.

È la storia della città, infatti, che si intreccia nelle diverse forme di questo patrimonio di fede e di arte e quello che ci proponiamo è di dare una voce ed una coerenza all’offerta di questa ricchezza che appartiene a tutti.

Il 30 gennaio scorso, il Consiglio di Amministrazione della Veneranda Fabbrica mi ha incaricato di individuare i componenti del Comitato. Incassata la disponibilità dei membri, si è riunito così per la prima volta, nella sua nuova composizione e veste, insediandosi ufficialmente, lo scorso 19 marzo.”

Con quale criterio sono stati scelti i nuovi membri del Comitato Scientifico?

“Trovandoci al cospetto di un complesso multiforme ed estremamente articolato, il criterio fondamentale con cui sono stati individuati i componenti del Comitato è stato senza dubbio quello della complementarietà di competenze. Mettere insieme in modo costruttivo esperienze e formazioni diverse è una ricchezza che in Duomo fa la differenza: a testimoniarlo è la storia stessa della Cattedrale e della sua Fabbrica.

Sono così stati individuati il prof. Gianfranco Maraniello, storico dell’arte e Direttore del MART - Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, il prof. Mario Negri, rettore della IULM - Libera Università di Lingue e Comunicazione di Milano, il prof. Massimo Negri, direttore di European Museum Academy, il prof. Roberto Ruozi, professore Emerito dell'Università Commerciale "Luigi Bocconi" di cui ha ricoperto l'incarico di rettore, oltre al sottoscritto ed alla dottoressa Elisa Mantia, storica dell’arte, in rappresentanza della Veneranda Fabbrica del Duomo.”

Il Duomo è la chiesa dei milanesi. Prima di tutto è luogo di culto. In che modo il Complesso del Duomo si propone anche come centro di attrazione culturale per i suoi cittadini?

“Non vogliamo fare del Duomo un semplice centro culturale. La Cattedrale è la casa dei milanesi e di questo siamo ben consapevoli. Chiesa madre per tutti i fedeli ambrosiani, il Duomo ha visto negli ultimi anni una crescita sempre maggiore dei flussi turistici e – come altre realtà simili – si è sapientemente rinnovato per parlare un linguaggio accessibile ai diversi popoli ed alle diverse culture che giungono fino a qui anche da molto lontano per visitarlo. La sua anima ambrosiana però non solo non è venuta meno, ma ha saputo trasformare questa apertura verso il mondo in energia positiva. Penso anche alle attività della Scuola della Cattedrale che promuoviamo regolarmente dal 2014 e che nell’ultimo anno hanno registrato una straordinaria partecipazione di pubblico. Qui si dialoga e ci si confronta sui grandi temi scientifici, teologici, filosofici, letterari, sul Duomo stesso e sui più complessi problemi interculturali: dalla nuova fisica delle particelle e i segreti dell'universo alla spiritualità nel mondo inesplorato del Tibet, all’arte della replica della statuaria del Duomo, il prossimo appuntamento è per il giorno 16 aprile con un dialogo su Galileo.”

Quali sono le linee guide sulle quali il Comitato Scientifico sta impostando il programma delle iniziative future? In quale direzione andrà la valorizzazione del ricco patrimonio della Veneranda Fabbrica?

“Tra i compiti del Comitato vi sono quelli di valorizzare attraverso convegni, seminari e programmi di divulgazione culturale le raccolte della Veneranda Fabbrica; coordinare la comunicazione, la promozione, le pubblicazioni, i cataloghi, le attività didattiche e gli eventi collaterali relativi; individuare altre realtà museali, enti ed istituzioni nazionali ed internazionali con le quali sviluppare relazioni.

I temi su cui lavorare e su cui ci confronteremo nei prossimi mesi sono tanti. Ad esempio, passato il primo periodo di ‘apprendistato’, il Museo del Duomo deve ora crescere anche per chi già lo conosce e per i milanesi stessi. Il primo compito del Comitato Scientifico, nell’ampio ambito di competenze dei suoi membri, sarà quindi quello di arricchire il Museo ed il Complesso Duomo con attività ed iniziative come mostre e nuovi progetti, per una partecipazione attiva che vada oltre l’esperienza della singola visita. Tra queste, proporremo nel corso del prossimo incontro del Comitato un’iniziativa che incroci il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Lucio Fontana e l’imminente canonizzazione di Giovanni Battista Montini, Arcivescovo di Milano, pontefice con il nome di Paolo VI.”

A quali realtà museali italiane e internazionali e a quali istituzioni state guardando per avviare iniziative congiunte? Quali saranno i temi sui quali saranno coinvolte?

“Le nostre prime interlocutrici naturali sono le realtà più legate alla Chiesa Ambrosiana, con cui vogliamo intessere un proficuo dialogo ed un’autentica collaborazione, anche dati i legami di parentela che ci uniscono. Penso ad esempio alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana guidata da mons. Marco Ballarini quale nuovo Prefetto ed al Museo Diocesano “Carlo Maria Martini”.

Insieme al presidente Fedele Confalonieri stiamo inoltre lavorando ad un progetto europeo di ampio respiro. Infatti, Il 7 dicembre scorso, il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani ed il Commissario Europeo per l'Istruzione, la Cultura, i Giovani e lo Sport dell’Unione Europa Tibor Navracsics hanno visitato il Duomo, confermando l’attenzione delle istituzioni europee nei confronti della Veneranda Fabbrica. È intenzione dell’Ente sviluppare un progetto di networking tra cattedrali europee, con la condivisione e la messa in rete di informazioni, archivi, possibilità di ricerca, di sperimentazione, di dialogo su progetti comuni e di attingere a fondi dedicati. In merito a tale progetto, è da segnalarsi l’adesione della Cattedrale di Burgos, con i rappresentanti della quale avremo nei prossimi giorni un incontro conoscitivo.”

Con quale approccio un'importante istituzione come la Veneranda Fabbrica del Duomo guarda alla produzione di arte oggi?

“Secolo dopo secolo, il Duomo ha saputo sempre misurarsi con i linguaggi artistici di ogni tempo. Il confronto con la produzione artistica contemporanea è qualcosa di inscritto nel patrimonio genetico della Cattedrale stessa. Anche per questo, abbiamo voluto chiamare a sedere in Comitato il prof. Gianfranco Maraniello, direttore del MART - Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, certi che la sua esperienza potrà essere preziosa per futuri progetti in tale ambito.

Ricordo alcune prime recenti iniziative “pionieristiche” promosse dalla Veneranda Fabbrica che hanno fatto anche molto parlare, stimolando il confronto tra Duomo e nuovi linguaggi: la grande mostra di sculture di Tony Cragg che abbiamo realizzato sulle Terrazze nel semestre di Expo Milano 2015, arricchita dalla collocazione dell’opera Paradosso in Cattedrale e le grandi tele di Jorge R. Pombo presso la Chiesa di San Gottardo in Corte, nel 2016.”


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