Il ritorno di Cattelan con un w.c a 18 carati al Guggenheim di New York

L'artista padovano, dopo quattro anni di "pensione" torna a maggio al museo newyorkese con un "cesso d'artista" in oro massiccio, utilizzabile dai visitatori.

NEW YORK - Nel 2012 Maurizio Cattelan aveva deciso fosse tempo di salutare il mondo dell’arte, e quello stesso anno con una sua retrospettiva al Guggenheim di New York suggellava questo addio. Ma, colpo di scena, ecco che quattro anni dopo l’artista padovano, rompe il silenzio e torna alla ribalta con un “cesso d’artista”. Ebbene si, proprio con un w.c, però in oro massiccio, che verrà esposto sempre al Guggenheim, il prossimo mese di maggio.

L’opera sarà collocata in uno dei gabinetti della rampa e potrà anche essere utilizzato dai visitatori, il senso dell’opera è proprio nel suo utilizzo. Spiega infatti Cattelan al New York Times, dal quale è stato recentemente intervistato: “Si può visitare la stanza solo per crogiolarsi nel suo bagliore, ma diventa un'opera d'arte solo quando la natura chiama e qualcuno ci si piazza sopra o davanti". Aggiunge inoltre che il w.c. a 18 carati si inserisce in un “percorso scatologico” dell’arte che parte dall’orinatoio di Duchamp, passando per la Merda d’artista di Pietro Manzoni.

Il w.c. è anche un corollario alla rivista fondata dall’artista nel 2010 con Pierpaolo Ferrari, chiamata “Toilet Paper”, che però non ha avuto lunga vita.  

Comunque il ritorno di Cattelan non si esaurirà solo con la scultura del Guggenheim. Il 24 aprile infatti parteciperà al Tribeca Film Festival, con il film "Be right back”, dal titolo alquanto profetico, l’8 maggio invece la casa d’aste Christie’s metterà in vendita HIM , il piccolo Hitler che prega, stimato fra i 10 e i 15 milioni di dollari, e infine a giugno l’artista sarà a Zurigo per Manifesta con un’altra installazione.