Mixerpiece, l’app didattica che insegna l’arte ai bambini

Da un’idea dell’artista Giuseppe Ragazzini nasce Mixerpiece, un’app che permette ai più piccoli, e non solo, di realizzare delle piccole opere ispirandosi ai pittori famosi.

Lo sguardo senza vita di Ophelia di Millais, la bocca misteriosa della Gioconda di Leonardo da Vinci, le mani affusolate della Venere di Urbino di Tiziano, uniamo il tutto, ed ecco che l’opera è stata creata. Non stiamo parlando di un Picasso contemporaneo ma della nuovissima app Mixerpiece ideata da Giuseppe Ragazzini e disponibile per ipad su Apple Store.

ALL’ORIGINE DELL‘APP

Tutto nasce da un’installazione interattiva che ho realizzato nella sala d’attesa dell’Ospedale Pediatrico di Firenze”, racconta Giuseppe Ragazzini ad Artribune, “L’opera è composta da due grandi schermi che riproducono a ciclo continuo alcuni video che si ispirano ai colori, alla primavera, al mare, al circo, ai paesaggi della natura, alle lettere dell’alfabeto e alle parole. Accanto sono posti quattro grandi touch screen con tanti piccoli elementi come barche, nuvole, occhiali, ombrelli che combinati tra loro creano delle bellissime cartoline che sono conservate nel database della app. Questa app può essere considerata come la fase embrionale di Mixerpiece che ho successivamente sviluppato. Devo ringraziare l’ospedale Pediatrico Meyer e Fondazione Meyer che hanno finanziato il progetto.”

COME FUNZIONA

Mixerpiece può essere definita, in primis, come un’applicazione didattica che mira a far conoscere l’arte ai più piccoli. “L’utilizzo è intuitivo”, continua Ragazzini, “è presente una sbarra in basso che permette di scegliere diversi elementi come gli occhi, il viso, i capelli, il corpo, le mani o lo sfondo. Questi sono tutti presi da quadri di artisti famosi tra il 1200 e 1900, che ho inserito in base al mio gusto personale. Ogni volta che viene selezionata una parte specifica si aprirà anche una piccola finestra che rimanda al lavoro originario e fornisce anche qualche piccola informazione aggiuntiva”.

La particolarità che l’ideatore ci tiene a sottolineare è che, muovendo il proprio dispositivo, è possibile rimescolare i diversi elementi scelti che verranno sostituiti da altri affini che appartengono alla stessa categoria. Un gioco divertente ed intuitivo che permette anche di imparare qualcosa.

Ma il futuro? “L’app ha un grandissimo potenziale”, conclude Ragazzini, “può essere modificata anche su richiesta di grandi musei, realizzando delle edizioni tematiche. Inoltre ritengo che possa essere impiegata anche da illustratori e professionisti del mestiere come valido aiuto nel loro lavoro. Infine, ci tengo a sottolineare che Mixerpiece è stata da poco candidata per i Best mobile app awards nella categoria Best new mobile app e Best Mobile App of 2018”.

News pubblicata su: http://www.artribune.com/progettazione/new-media/2018/07/mixerpiece-app-didattica-bambini/