Recuperati altri due rostri della prima guerra punica nei fondali delle Egadi
Ad oggi sono in totale 18 quelli recuperati: 16 romani e due cartaginesi. Recuperi anche due elmi in bronzo e una spada in metallo.
PALERMO - Nei fondali delle Egadi, nei giorni scorsi, sono stati recuperati due rostri in bronzo, risalenti alla prima guerra punica. In totale, ad oggi, sono stati rinvenuti sedici rostri romani e due cartaginesi. I rostri erano armi micidiali che venivano montate sulla prua delle navi per speronare le imbarcazioni nemiche. Il loro ritrovamento rappresenta la testimonianza evidente che i fondali di Levanzo sono di sicuro il teatro della battaglia navale che decretò la fine della Prima guerra punica.
Il loro recupero è stato possibile grazie alla cooperazione tra la Soprintendenza del mare della Regione Siciliana, la Rpm nautical foundation e i subacquei della Global underwater explorer. Le ricerche sono state effettuate con la nave oceanografica Hercules.
Oltre ai rostri sono stati recuperati anche due elmi in bronzo di pregiatissima fattura e una spada metallica, che sarà oggetto di studio nelle prossime settimane.
"La scoperta di queste armi antiche, degli elmi con decorazione e dei rostri - afferma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - arricchisce il nostro patrimonio di conoscenza sulla Battaglia delle Egadi. Un momento che ha segnato la storia della civiltà mediterranea. Una storia riscritta recentemente dal compianto assessore Sebastiano Tusa. E' a lui che dedichiamo queste ultime scoperte, perché - sottolinea Musumeci - la sua geniale intuizione e la sua perseveranza nelle ricerche hanno consentito oggi, alla Soprintendenza del Mare e ai partner che hanno collaborato, di portare a termine un'operazione scientifica che mette un ulteriore tassello nel mosaico dello scontro tra Romani e Cartaginesi".
Alcuni dei reperti recuperati in precedenti campagne sono stati già restaurati e sono esposti presso il Museo della Battaglia delle Egadi a Favignana, nell'ex stabilimento Florio. Dopo il restauro anche questi ultimi oggetti saranno ospitati nella sala del Museo, che è stata allestita anche con elementi multimediali e una proiezione immersiva su sei schermi.
Articolo pubblicato su: http://www.artemagazine.it/attualita/item/9722-archeologia-recuperati-altri-due-rostri-della-prima-guerra-punica-dai-fondali-delle-egadi