Taormina, per il G7 in mostra i capolavori dell'arte italiana
In esposizione Caravaggio, Antonello da Messina e la “Tavola lucana” rappresentante l'autoritratto di Leonardo, ma anche opere degli artisti di spicco del futurismo italiano. A protezione di questi capolavori saranno utilizzate tecnologie di avanguardia.
MESSINA - In occasione del G7 di venerdì 26 e sabato 27 maggio, Taormina si trasforma in un palcoscenico scenografico in cui sono state radunate una serie di prestigiose opere di artisti italiani che le delegazioni partecipanti al summit saranno invitate a visitare.
Oltre al Caravaggio, già esposto all'interno dello scenografico allestimento di Unescosites, mostra ideata e realizzata da Roberto Celli, Ceo e founder di Beni culturali, sono giunti anche tre capolavori di Antonello da Messina. Si tratta de 'L'Annunciata' di Palazzo Abatellis di Palermo, il 'Ritratto di ignoto' del Museo Mandralisca di Cefalù e la 'Tavoletta bifronte' del Museo Regionale di Messina.
Ha spiegato Celli: "E' ragionevole supporre che il Caravaggio durante i suoi studi a Venezia abbia incontrato le opere di Antonello da Messina e probabilmente abbia tratto dal maestro siciliano spunti importanti per i suoi ‘quadretti di devozione’ e la sua arte pittorica". I quattro capolavori rimarranno esposti a Palazzo Corvaja.
Nella cripta dell’ex chiesa del Carmine è stata invece inaugurata l’esposizione della “Tavola lucana”, un pannello di 60 x 44 cm rappresentante l'autoritratto di Leonardo. Il dipinto è stato rinvenuto nell'ambito di una raccolta privata salernitana nel dicembre del 2008. La "Tavola Lucana" è stata indagata dal Reparto di dattiloscopia preventiva dell'Arma dei carabinieri e dall'Università di Chieti che, oltre allo studio morfologico, hanno condotto una speciale indagine sul riconoscimento di impronte digitali. Questa ricerca ha permesso di rintracciare, nel film pittorico, tre impronte di cui una è risultata essere compatibile con l'unica impronta digitale del maestro Vinci, recuperata nelle ombreggiature dei grani di ebano della collana della Dama con l'Ermellino, il celebre capolavoro di Leonardo, oggi a Cracovia.
Col recupero di questo dipinto, si è ricostruito il volto del genio che nulla sembrerebbe a che fare col celebre ritratto di vecchio della Biblioteca Reale di Torino. L'opera resterà esposta fino a giugno a Taormina e poi resterà in Sicilia fino al 2018. Sarà trasferita nel museo diocesano di Catania dove sarà visibile fino a conclusione dei festeggiamenti per la Patrona del capoluogo etneo, Sant'Agata, che si tengono nel mese di febbraio.
Sempre nella ex chiesa del Carmine, Taormina ospita anche "Il Futuro sopravvenuto" un evento internazionale con opere degli artisti di spicco del futurismo italiano, come Giacomo Balla, Gino Severini, Umberto Boccioni, Luigi Russolo, Carlo Carrà, Mario Sironi, Ivo Pannaggi, Enrico Prampolini, Fortunato Depero, Bruno Munari, Anton Giulio ed Arturo Bragaglia. In esposizione 70 opere importanti della collezione Futur-Ism, della Collezione Ventura, della Collezione Trust Aletta e Fondazione Cirulli. Costituisce il nucleo principale della mostra l’importante "Complesso plastico colorato di frastuono + Velocità" di Giacomo Balla, opera riprodotta anche nel Manifesto "ricostruzione dell'universo" del 1915. In mostra anche manifesti, prime edizioni firmate del manifesto futurista di Marinetti, abiti futuristi e un'installazione sonora con l'intona rumori di Russolo.
Per proteggere tutti questi capolavori dell’arte italiana saranno utilizzate tecnologie di avanguardia. A Ksm, che ha gestito la security di Expo2015 a Milano, per il G7 di Taormina sono stati affidati anche i servizi di sicurezza di parte delle centrali, siti e strutture che dovranno assicurare le telecomunicazioni durante il vertice.