Torna a casa il Mulino ad acqua di Van Gogh
Torna finalmente a casa il Mulino ad acqua a Kollen vicino Neuen di Vincent Van Gogh, acquisito dal Noordbrabants Museum martedì scorso a New York, durante l’asta “Impressionist & Modern Art Sales” di Sotheby’s.
Tra le poche opere realizzate da Van Gogh in Brabante rimaste in collezioni private, il dipinto è stato acquistato per un importo pari a circa tre milioni di euro, in assoluto la maggiore acquisizione nella storia del museo di Den Bosch, che esattamente un anno fa si era aggiudicato l’acquerello del Giardino della Canonica a Neuen.
Un importante passo avanti nel progetto che coinvolge numerose istituzioni del Nord Brabante e mira a ricostruire il periodo trascorso da Van Gogh nella regione attraverso le sue opere.
Il nuovo arrivato, inoltre, raggiunge l’Olanda con tempismo eccezionale: dal 30 ottobre il mulino rappresentato nel quadro è entrato ufficialmente nella lista dei 39 Monumenti di Van Gogh distribuiti nell’area del Brabante, d’ora in poi protetti da una tutela speciale. I visitatori potranno quindi giovarsi di un confronto diretto tra il paesaggio primaverile dipinto dal giovane Vincent nel 1884 e il luogo che lo ispirò, nelle campagne del comune di Eindhoven.
Nato a Zundert, un villaggio del Brabante settentrionale, Van Gogh trascorse due anni decisivi della sua vita a Neuen, dove la passione per la pittura trovò modo di sbocciare compiutamente. Fu attratto in particolare dalle rappresentazioni della natura e di umili lavoratori intenti nelle fatiche quotidiane.
Il Mulino a Kollen vicino Neuen si inserisce proprio in questo contesto: mentre le ruote in azione rimandano all’operosità umana, le sfumature dell’acqua e i riflessi delle costruzioni sul suo specchio si configurano come una grande sfida per l'artista, a pochi anni dagli esperimenti degli Impressionisti francesi.
Nelle sale del Noordbrabants Museum il nuovo acquisto va ad aggiungersi a una preziosa collezione, che sfoggia ben nove opere di Van Gogh.
Anche il calendario delle mostre temporanee riserva uno spazio speciale al pittore post-impressionista: fino al 28 gennaio 2018 vi si potrà ammirare un percorso dedicato alla creazione di Loving Vincent, il primo film di animazione interamente dipinto a partire da 120 quadri dell’artista di casa.
Per il 2019, invece, è in cantiere un grande progetto espositivo dal titolo Van Gogh’s Intimate Circle, che ne indagherà l’opera in rapporto alle frequentazioni e agli affetti più cari.
Articolo pubblicato su: http://www.arte.it/notizie/mondo/torna-a-casa-il-mulino-ad-acqua-di-van-gogh-13735