L'Astrattismo di Raffaele Aprile

E' per certi versi molto difficile, ma per altri estremamente spontaneo.

Il passaggio che ognuno di noi deve fare di fronte all'astratto è il salto dal conosciuto allo sconosciuto, dal conscio all'inconscio; dalla capacità di identificare elementi del reale al salto verso l'aspetto astratto e trascendente della materia umana.

Nulla è reale nelle opere di Raffaele Aprile.

Chi le osserva entra in un sogno indefinito, perde la concezione della realtà e viene trasportato nel mondo dell'inconscio.

Non esiste un significato univoco attribuibile a ciascuna opera, ma molteplici significati frutto delle esperienze proprie di ciascun osservatore.

Segno distintivo dell'artista che compare in ogni sua opera è una greca dorata che dona luce a ogni suo quadro e che è emblema del tempo e simbolo di soggettività.

Quelle di Raffaele Aprile sono opere suggestive che rievocano la personalità dell'Artista e di tutti coloro che le osservano.

E' per certi versi molto difficile, ma per altri estremamente spontaneo.

Il passaggio che ognuno di noi deve fare di fronte all'astratto è il salto dal conosciuto allo sconosciuto, dal conscio all'inconscio; dalla capacità di identificare elementi del reale al salto verso l'aspetto astratto e trascendente della materia umana.

Nulla è reale nelle opere di Raffaele Aprile.

Chi le osserva entra in un sogno indefinito, perde la concezione della realtà e viene trasportato nel mondo dell'inconscio.

Non esiste un significato univoco attribuibile a ciascuna opera, ma molteplici significati frutto delle esperienze proprie di ciascun osservatore.

Segno distintivo dell'artista che compare in ogni sua opera è una greca dorata che dona luce a ogni suo quadro e che è emblema del tempo e simbolo di soggettività.

Quelle di Raffaele Aprile sono opere suggestive che rievocano la personalità dell'Artista e di tutti coloro che le osservano.

Quali sono stati i passaggi fondamentali della sua evoluzione artistica?

Ho dipinto sin da bambino e nel passare degli anni ho riscontrato un certo fascino per le opere astratte. Ho frequentato una Scuola di Arte per imparare le tecniche e le basi del disegno che mi mancavano.

Negli anni novanta ho cominciato a trasformare i miei disegni e cercare la mia personalità arrivando a scoprire quello che usciva dal mio inconscio. 

Nel 2005 è nata la mia prima creatura astratta la mia "Anima", la mia prima opera in assoluto che scaturisce e esplode con il numero 1 della raccolta alla mostra intitolata "Frammenti e Chimere" .

Quali sono i colori della creatività e perché?

I miei colori sono il risultato di anni di studio. Un lavoro tecnico e creativo volto a raggiungere, in ogni opera, una completezza armoniosa nell’equilibrio tra luce, colore e forma dinamica.

Umberto Saba afferma che un'opera d'arte è sempre una confessione. Quanto c'è di lei nelle sue opere?

Io sono qui a proporre e a raggiungere, in ogni dipinto, quel transfert eccezionale attraverso l’esaltazione di soggetti che viaggiano nell’universo rendendo la mia astrazione formale per confessare i percorsi di vita terrena.

Ha un sogno nel cassetto: vedere esposte le sue opere...

Passare in una grande piazza davanti ad un museo importante e leggere un manifesto con su scritto "L’ASTRATTISMO DI RAFFAELE APRILE"

Se potesse suggerire un'idea per valorizzare gli artisti contemporanei cosa suggerirebbe?

Qualsiasi cosa che io suggerissi sarebbe un episodio, positivo o negativo, difronte a qualsiasi artista del mondo dell’arte.

Noi artisti siamo nati per creare ed emozionare ogni uno a modo proprio e questo rende l’arte un mondo senza tempo.