Dott.ssa Francesca Mezzatesta

Sulla rivista ExpoArt dicembre 2011

Nelle suggestive e atemporali atmosfere pittoriche pluricromatiche di Raffaele Cantone, sembra rivisitare la teoria Leornadesca secondo cui "...la diversità di un viso disegnato non dipende dalla diversità delle proporzioni ma da una luce spirituale che da essa riflette". Così l'artista Beneventano sublima il suo pensiero e dalle pupille delle dei suoi soggetti, emana lo stesso "unisono", che rifulge di bagliori analogici tra la natura interiore dell'uomo e quella che lo circonda da lui celebrata, come espressione del divino. Egli magnetizza l'attenzione dell'osservatore con la stessa luce, arricchendo le superfici con spazi cosmici etrernamente legati a teofanie e ierofaniche di mirabilia coloristica e segnica simbolica, in quell'intimo ritmo tra natura ed universo interiore umano. Come il fondale di una finestra spalancata nella notte l'opera "Notte di Luna Piena" vibra di sacralità e circumnaviga cinetica nella selenica sensualità del femmineo avvolta nello zaffiro manto, da lui reso smaltato, che sovrasta un grande albero che ne ricerca metaforicamente l'ascesa, quasi ad annullare i livelli tra cielo e terra.

I colori della meditazione della riflessione! l'Artista Raffaele Cantone ha profondità di pensiero oltre che originalità espressiva che sintetizza come in genere solo veri artisti sanno fare.

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