Sergio Imperio
Nei paesaggi della memoria di Raffaele D'Ambrosio, il silenzio non è afasia, ma mistero; non oscuramento, ma svelamento.
Un occasione per ascoltare più profondamente il misterioso spessore del silenzio: unico sctrumento che può stimolare intense emozioni.
C'è solo da lasciarsi andare alla tenerezza dei suoi dipinti pensati per illuminare di una luce che non cede.
Paesaggi evocatori di un'assenza forse, dell'inesausto e permanente insoddisfatto desiderio dell'altrove, proprio di chi fa arte con talento e coscienza.
Sono pagine terse che irrompono candidamente con gesti che sono pensiero, immagine, respiro di epifanie interiori in una insistenza nuova dello sguardo che avvicina alle vibrazioni dei colori che svelano riflessi di luce e ali d'ombra.
Colori lievi e forti che si incarnano e si pietrificano come in una pausa che giunge dopo tanto cercare all'altrove, quel luogo in cui sta il segreto di ogni luogo possibile.
Immagini semplici, frontali, essenziali....., nulla deve distrarre lo sguardo. Immagini capaci di dare ai sogni le impronte della realtà.
Sergio Imperio