Cav. Mariano Volani Presidente Museo Nazionale Giuseppe Verdi

VITTORIO RAINIERI : l’interprete che dipinge l’immaginario verdiano
Vittorio Rainieri è l’artista che si richiama alla grande scuola ottocentesca classica.
La mostra “Spirito Verdiano” dedicata ai personaggi e alle opere del genio verdiano, allestita   nel 2013 per il 200° Anniversario della sua nascita nella cinquecentesca Villa Pallavicino di  Busseto, sede del Museo Nazionale Giuseppe Verdi, è un perfetto esempio di come le opere  pittoriche di Rainieri siano in grado di entrare in dialogo con gli ambienti, le situazioni, le  scenografie “originali” di Casa Ricordi e le quadrerie di Francesco Hayez che ne raccontano la  Vita, le Opere ed il Mito del grande genio italiano, Giuseppe Verdi, il compositore di opere  liriche più rappresentato al mondo. Sublimate dalle musiche immortali del “Cigno di Busseto” che ne accompagnano stanza per stanza, le sue 27 opere, i quadri di Rainieri contribuiscono  a creare quelle atmosfere romantiche per il visitatore che lo trasporta in un’immersione  onirica nell’universo verdiano fatto di trame della letteratura classica dell’ottocento alla quale  sono ispirate, da Alexander Dumas a Schiller, da Victor Ugo a William Shakespeare, da Lord  Byron a Boito.
Nell’unico Museo al mondo dedicato alle 27 Opere di Verdi la Mostra “Spirito Verdiano” di  Rainieri è stata una perfetta integrazione tra “pittura e musica che sono delle sorelle  inseparabili che si danno la mano dalla notte dei tempi e ci guidano verso il raggiungimento  del piacere assoluto” come disse il grande pittore neoclassico Jean August Ingres.
Il  successivo capolavoro di Rainieri, il “Dies Irae” con 17 metri di quadri pittorici che ho visitato  ed ammirato in una mostra successiva è il completamento straordinario del suo ciclo  verdiano che ne completa il significato esoterico fra l’umano ed il divino, rappresentando il  viaggio dell’anima e la sua reincarnazione attraverso immagini e colori che ne svelano il  profondo significato del “Dies Irae” verdiano, il cuore della sua Messa da Requiem. Mi auguro  che questi capolavori pittorici di Rainieri possano viaggiare nel tempo nei conservatori, nelle  scuole e nei luoghi vocati insieme alla Messa da Requiem di Verdi, quale testimonianza di   alto valore simbolico dell’immortalità dell’anima e della caducità della vita.

cav. Mariano Volani
Presidente Museo  Nazionale Giuseppe Verdi