ALESSANDRA SCANGA -CRITICO D'ARTE-
LA RISCOPERTA DELLE NOSTRE ORIGINI
Di
Alessandra Scanga
(critico d’arte)
Rita Mantuano è un’artista calabrese che cerca di imporsi nel faticoso scenario del mondo dell’arte. Un mondo che sempre meno impiega denaro in artisti emergenti.
Ciò che colpisce della sua arte è il tentativo di riscoprire Il “nostro”passato, in particolare le nostre origini Calabresi, ricco di impronte tangibili che i numerosi popoli hanno lasciato nel corso del tempo e che si ripercuotono nelle tradizioni, negli usi, nei costumi e nel modo di vivere di oggi.
I suoi quadri, infatti, partono dalle origini di tutti noi fino ad arrivare a qualcosa di strettamente personale. Molte sue opere, hanno come soggetto una figura femminile avvincente, ma in una in particolare, la donna viene raffigurata combattiva e bellicosa dal momento che rimanderebbe a Brutia, famosa guerriera che conquistò il colle su cui si eresse Cosentia, (l’attuale città di Cosenza). Ovviamente è reinterpretata in modo del tutto personale, ma ciò che è importante è il riferimento alla volontà belligerante dell’artista stessa di raggiungere una proprio appagamento personale in questo complicato ambiente artistico.
In alcuni momenti, questa ascesa è quasi percepita come un’utopia, come qualcosa di irraggiungibile e di inafferrabile e tale fatto provoca sicuramente un’angoscia interiore che si ripercuote sul suo vivere quotidiano e che l’artista trasmette attraverso la sua arte, per mezzo di pennellate corpose, vive e palpabili.
Questa sua inquietudine può essere risanata solo da un’entità superiore, a cui tutti ci aggrappiamo nei momenti di sconforto, proprio come si intravede in alcuni suoi quadri pervasi da una luce dorata e simbolica, e per questo la fede rappresenta per l’artista un appiglio di salvezza interiore.