A permeare le caratteristiche scansioni cromatiche di Roberto Guglielmino è un felice connubio di confluenze e di dissolvenze dinamiche , articolate secondo un procedimento che coagula emozioni , percezioni , avvisamenti interiori in pagine di mobile armonia visiva . Assistite da una polimorfica valenza metaforica , le tele di Guglielmino si precisano come moduli colloquiali , cui l'autore affida la caratura della sua più autentica personalità , la quale va delineandosi seguendo direttrici coloristiche orchestrate su orditure geometricamente variabili , con interventi curvilinei che di volta in volta sezionano , inglobano , liberano marcature tonali nell'ariosità dello spazio . Quest'ultimo assume la funzione di una caleidoscopica scenografia concettuale , cui il pittore torinese consegna un ventaglio di ghermiture ideali , esprimenti quelli che sono i condizionamenti esistenziali del nostro tempo , insidiato dall'inquietudine ed assediato dalla nevrosi . Nel contempo le sequenziate argomentazioni da lui proposte si caricano di significazioni etico - sociali , in cui la voce dell'anima grida la sua presenza e si trasforma in salvifico riscatto per la componente umana , aggredita dai mascherati mostri di una colletività cinica e rapace . Dipinti roridi di una vibrante incidenza di attualità per la multivalenza dei richiami e dei riferimenti alla contemporaneità , quelli di Guglielmino scaturiscono da una motivata decantazione degli assunti , i quali diventano fluttuanti parametri espressivi , cui la mobilità degli assiomi mentali apporta ulteriori allocuzioni segniche , miranti ad indicare l'intendimento di un costruttore di forme astratte , la cui delibazione è direttamente proporzionale alla sensibilità di chi sa leggere oltre le abituali coordinate materiche . La poetica musicalità delle opere licenziate da Roberto Guglielmino trascorre davanti ai nostri occhi ed opera con sorprendente naturalezza una catartica rigenerazione con quel miracolo che solo l'arte , come per un esaltante processo di magia , sa regalare . Giuseppe Nasillo . Quotazioni da Euro 700 a Euro 2000 .