Luciano Carini (Critico d’arte - Piacenza –Galleria D’arte studio C)

ROBERTO GUARNIERI PITTORE DELLA VERTA’

Dipinge da tantissimi anni, Roberto

Guarnieri, e da tanto tempo espone le

sue opere in varie città italiane e straniere.

Si tratta dunque di un artista di lunga e provata

esperienza che ha svolto e continua a svolgere

un'intensa e qualificata attività.

Artista del vero,ma soprattutto delle emozioni e

dei sentimenti; artista del vero,ma dalle intense

atmosfere; artista del vero,ma dalla grande partecipazione!

Mentre scrivo mi scorrono davanti agli occhi alcuni

suoi dipinti. Si tratta di delicate "impressioni"

di paesaggi piacentini: cascine sotto la

neve, carraie di campagna affiancate da antichi

gelsi, distese di campi battuti dal sole d'agosto e

poi numerosi quadri di figure: ritratti di bambini

dagli occhi grandi, di uomini. donne e famiglie intere.

Un modo di «lavorare» serio e puntiglioso, preciso e

curato,ma mai freddo, anzi sempre partecipato, sentito

e vissuto.

In molte opere di Roberto Guarnieri si avverte in

modo tangibile il suo grande, sconfinato amore per la

natura, per il mutare delle stagioni, lo scorrere del

tempo che è eterno, inesorabile e costante. Ecco, in

ogni sua opera è presente, sempre, la “poesia del

tempo”, un “tempo” inteso non solo come categoria

concettuale, ma anche e soprattutto come “compagno”

dell'uomo, delle sue fortune e delle sue disgrazie.

C'è, in questo artista, una rara abilità nel saper rendere

le atmosfere, i momenti, le luci e le ombre.

Guarnieri sente e avverte la natura come se fosse una

presenza umana e con essa parla e dialoga. Spesso il

suo dialogo con gli alberi, i cespugli, le zolle dei campi

lavorati diventa fortissimo e intimo, sfiora l'irreale e

induce alla riflessione; una riflessione che supera la

temporalità, gli accadimenti occasionali e superficiali

per diventare quasi religiosa e interrogarsi sui destini

delle cose e dell'uomo.

Ma Guarnieri è anche pittore di “figure”.

Ama la ritrattistica e la sente con lo spirito del vero.

Figura non “interpretata”, “trasfigurata”, figura

non “deformata” nel gusto espressionista del termine,

ma piuttosto descritta nelle sue peculiarità, nei

suoi atteggiamenti, nella sua umanità.

Pittura d'altri tempi? No, assolutamente!

Pittura per gente che sa vedere e che sa capire! Voglio,

a questo punto citare un grande dipinto di Roberto

Guarnieri esposto ora presso il "Comune di Podenzano (PC).”

Si tratta di un'opera di

grande impegno esecutivo anche per le sue dimensioni

non comuni (cm. 270x170).

Ebbene, in questo spazio l'artista ha immaginato un

folto gruppo di “superstiti” dopo l'ultima grande

esplosione nucleare. L'uomo è arrivato al capolinea,

l'umanità è fatalmente giunta all'autodistruzione.

Cosa rimane ancora?

Nulla! Disperazione e morte sui corpi di quelle persone

ignude che si aggirano come fantasmi sullo

sfondo di un paesaggio spoglio e tetro, solitudine e disperazione sul volto di quei personaggi senza

nome in balia degli eventi.

Pittura di verità, anche quando la verità è sventura

e condanna, anche quando la verità è “apocalisse”!

Ma la creatività di Guarnieri spesso si spinge

oltre la pittura intesa solo ed esclusivamente

come fatto artistico. Gli capita così di ricevere

vere e proprie committenze, incarichi a volte

prestigiosi, altre volte meno; ma da lui sempre

accettati di buon grado e, oserei dire, con entusiasmo

perché segnali di stima e ammirazione. E

poi per quel modo tutto particolare e antico di

intendere la sua attività così come l'intendevano

i grandi maestri del passato, con le loro botteghe

aperte ad allievi e gente comune, quasi un servizio,

un modo di comunicare aperto a tutti senza distinzioni economiche o di estrazione sociale.

Artista a tutto campo, dunque, Roberto Guarnieri,

amante delle cose semplici e concrete, spirito

libero e pulito in un mondo, quello artistico,

oggi sempre più compromesso e vuoto.

Artista coraggioso, che osa ancora “cantare” la

natura, il senso profondo della vita, la grandezza

dei sentimenti. E le sue opere, sentite e vibranti,

parlano al cuore.