Prof. Paolo Giansiracusa, Docente Ordinario di Storia dell'Arte, Accademia di Belle Arti di Catania.
“Vergine Sposa col Bambino”, olio su tela, 60x80, 2016.
"E' l'immagine della nostra sposa degli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento. Sopra il velo bianco una crinolina di tulle, quasi a continuare la fresca permanente dei folti capelli. Lo sguardo impaurito rivolto al fotografo diventa icona di Maria, una Madre con l'agnello sacrificale tra le braccia. Il sangue del martirio è sul lato del cuore. In fondo lo spazio assente, metafisico, freddo, di una società indifferente."
“L’uomo che cerca oltre la finestra, oltre la propria casa, oltre la linea d’orizzonte. L’uomo che cerca oltre il vetro rotto un equilibrio possibile, un sistema civile rispettoso della natura, delle creature. Rarefatta la luce all’interno, più rivelatrice all’esterno. Guarda la liberazione di San Pietro di Raffaello, i carcerati di Caravaggio nel dipinto di Malta. Bene sia l’impostazione che la tematica.”
"I deserti dell'anima", olio su tela, 80x80, 2017.
La sua è la visione obiettiva dell’uomo del terzo millennio che coglie nella solitudine, nel silenzio, nella meditazione, il modo di ritrovarsi per ripartire. Oltre l’abisso del decadimento c’è sempre un orizzonte di speranza.
"Altrove", olio su tela, 70x70, 2018.
E' come la gioia di vivere di Matisse. Tutto accade sul cuore della Terra, ma il destino è nel luogo delle stelle. Le ombre inquietanti sulle dune di "carne" sono presagio di una passio ineluttabile.
"Prospettive", olio su tela, 40x60, 2019.
La terra affonda come un capodoglio imbottito di plastica. Restano in una solitudine astrale gli ultimi superstiti. La fine è prossima, all'orizzonte non c'è l'aurora di un nuovo giorno, ma il fuoco dell'abisso.