Marina Giorgini

Marina Giorgini Storica dell’arte


Nata a Lima, in Perù, ha conseguito il diploma di Art Director all’Istituto Europeo di Design nel 1992. Ha iniziato la ricerca nel campo della pittura, da autodidatta, nel 2006, partecipando in seguito a mostre collettive nell’ambiente romano. Materia e colore sono gli elementi che caratterizzano la sua pittura, spesso totalmente astratta: una materia densa e corposa e un colore caldo fatto di rossi, gialli e aranciati. La sua arte, passionale e primitiva, ricorda tanto la sperimentazione delle avanguardie storiche di primo Novecento, quanto quella del successivo Espressionismo Astratto e, tra tutti, la ricerca di Pollock sull’arte dei nativi americani, tema in particolare sintonia con le origini della Farris. Dietro ai segni tribali del primo piano, alla Pollock appunto, si sente scorrere la mano e forse tutto il corpo dell’artista che sembra avere con la tela un rapporto quasi fisico. Questa pienezza e carnosità sono ottenute talvolta anche con il ricorso a materie diverse applicate sulla tela come sabbia, gesso o stucco che vanno a delineare le immagini più definite della sua produzione: profili maschili o femminili sono ancora riconoscibili, non del tutto assorbiti nel colore. 


 “URBAN COUNTRY” 2014