I.Michelangeli

L'attuale panorama artistico mi si presenta piuttosto nebuloso.Una nebbia fitta e appiccicaticcia che confonde i contorni e offusca i colori.spacciando,spesso,il già visto per novità.Se,tuttavia,si ha la costanza di proseguire il cammino ci si può imbattere in radure dove il cielo è limpido e l'aria buona:così ho incontrato Ronald. Più che una radura un bosco fitto e ricco di vegetazione,dove una natura di tipo mediterraneo conviveva con una di tipo nordico,come dire che i faggi s'intrecciano con i pini e la macchia fa da tappeto alle conifere.Mi sono un po’ persa all'inizio,ho capito che per trovare un sentiero dovevo ragionare,osservare,darmi tempo. Ecco il Ronald pittore di una realtà fatta di stati d'animo,intima e personale a creare un dialogo segreto e privato dove i colori sono rappresentativi non della realtà oggettiva ma di quella puramente "sensitiva",solo sua. Ed ecco ancora il paesaggio cambia:Ronald si fa sperimentazione,avanguardia,le immagini diventano provocazione,denuncia,trasportate da una vena di modace ironia,altre proposte con eleganza in una dimensione onirica e surreale.Ancora più giù,oltre le siepi incontro il Ronald verbale,dal linguaggio schietto e diretto,sostenuto da un cultura e conoscenza dei fatti che ti porta a sederti e ascoltare.E' come se più personalità coabitassero nella stessa mente(ma forse siamo tutti un pò così) e interagissero fra loro rimandandocene un'immagine complessa pur nella sua purezza di spirito.Una persona,questo "nostro" Ronald dall'animo così grande da non poter essere contenuto, così nel venir fuori ha bisogno talvolta di mascherarsi da duro,per non rivelarsi.Non voglio parlare dei lavori,lo fanno da soli perfettamente,tuttavia vorrei esprimere una mia sensazione,nei ritratti c'è sempre grande attenzione nel far emergere quel qualcosa che contraddistingue e rende ognuno unico nel suo genere,c'è ,a parer mio,qui più che in altri lavori,un sottile velo di malinconia,nostalgia forse....non di luoghi reali,una nostalgia dell'anima,che nasce in qualche luogo segreto della memoria,ma forse è solo una mia sensazione. Ronald è dunque un artista completo un comunicatore ma soprattutto una persona vera capace di mediare i suoi "alter alter"col mondo esterno e da questo trarre stimoli e spunti di riflessione. Uno degli aspetti di Ronald che mi è subito piaciuto è proprio il senso dell'ironia,io purtroppo ci scivolo dentro spesso,è il mio modo di vedere la vita e mi è più facile comunicare con una battuta senza doverla poi "spiegare".Per parlare di Ronald ci vorrebbero tomi e tomi,tempo e tempo,tanto intrigata è la boscaglia mi conviene per il momento cercare la bussola e strada facendo anche qualche fungo che son sempre buoni.

 I. Michelangeli 28 aprile 2009