Opera di qualche anno fa...come tematica era la genialità.

E non è certo un dipinto a caso ! Fantastico e geniale, immaginifica e potente metafora dell’uomo e della donna, laddove il mondo, l’uomo, il maschile non è più il dominatore per eccellenza ma il dominato, occhi bassi, sguardo assente con potenti guizzi di malcelato orgoglio…. Lei, la donna , un passo avanti a lui finalmente ma sempre col capo coperto perché ancora schiava del sultano che le cuce addosso i suoi mille occhi, ancora donna incompresa, soggiogata intristita e chiusa in un IO ancestrale e primitivo frutto di quei pregiudizi di quelle false credenze che lei porta inesorabilmente negli occhi bassi, doloranti, sconfitti, occhi in cui leggi quanto male può fare la violenza di genere pur sapendo che la donna è vita, è forza e coraggio, pur sapendo che il vero genio è lei! Un dipinto simbolico.. con accenni di un astrattismo percepito strisciante ma palpabile, molto belli i chiaroscuri dei colori che evidenziano l’espressivita’ delle figure, le loro angosce, le loro pulsioni interiori, il loro riconoscersi, spettacolari le pennellate di bianco che “ cadono” come tele di un dramma, di una rappresentazione scenica di se stessi Un dipinto UNICO !