Recensione Critica Arte Salerno 2017; critici, curatori e esperti d'arte contemporanea: Jean Blanchaert, Federico Caloi, Rosario Sprovieri, Rosita Taurone e con la supervisione e la revisione dei testi a cura di Veronica Nicoli.
Recensione Critica Arte Salerno 2017
Salvatore Cilio
L’apparizione dell’immagine olografica è messa al centro del processo creativo di Salvatore Cilio attraverso un modus operandi in grado di spaziare dal disegno alla pittura. Egli realizza una fusione plastica totale per ricostituire integralmente l’universo, ovvero l’equivalente di tutte le forme e di tutti gli elementi presenti, combinati secondo il principio della sua personale visione della realtà. La sua sensibilità emotiva fa sì che l’interpretazione di ciò che lo circonda sia la valvola di sfogo del suo modo di sentire le cose. Cilio mira alla sintesi, l’essenziale è esprimere lo stato del momento, il risultato è un turbinio di energie cinetiche cariche di policromie cangianti che si articolano con segni decisi ed incisivi. Il colore è fondamentale per Salvatore, è la trascrizione della sua interiorità. Il giallo, colore pregnante e dominante nel suo operato artistico è un messaggio di curiosità e di indagine cosmologica. La pittura di Salvatore Cilio è una complessa ricerca per formare complessi plastici: il moto traspare dalla composizione dell’opera, organizzata a strutture centrifughe, centripete, direzionali. Su questa base si innesta un ulteriore sviluppo, dato dal colore. Accostamenti contrastanti, capaci di dare forza e ribaltare i piani spaziali; colori ora stesi per filamenti diluiti, ora campiti a geometrie di pigmento quanto più puro. Sono opere di forte impatto emotivo, assimilabili alla pittura di impronta futurista.
Veronica Nicoli.-Curatrice d'arte, collezionista e Figlia d'Arte, Veronica Nicoli è imprenditrice nel settore artistico. Presidentessa di ArtetrA e fondatrice di Opera74