Le nuove frontiere della scienza applicata all’arte: la Neuroestetica.
Le nuove frontiere della scienza applicata all’arte: la Neuroestetica.
Il nostro secolo, quello dei nuovi “lumi” nel campo tecnologico, medico, scientifico e sociale, ha trasferito lo studio dell’Arte ad una realtà esplorabile mediante le nuove conoscenze sussistenti nell’unicità del Sapere. L’esperienza estetica viene ormai studiata come esperienza cognitiva e intellettiva: gli storici dell’arte e i filosofi hanno iniziato a pensare che il polo emotivo e quello cognitivo siano connessi tra loro e che quindi le opere d’arte siano analizzabili anche dal punto di vista dell’autore, della sua mente e del suo apparato di conoscenze. L’attenzione è puntata sull’oggetto come prodotto artistico, ossia come mezzo di comunicazione col fruitore, nato per sopravvivere nel tempo conservando quei valori eterni provenienti dalla mente e dal vissuto dell’artista.