L’evoluzione non la dobbiamo più concepire...............

L’evoluzione non la dobbiamo più concepire come una lotta competitiva per l’esistenza, ma come una coreografia collettiva in cui le forze trainanti sono la creatività e la costante introduzione di innovazione. Ci dobbiamo ribellare alla convinzione, ormai diffusa, secondo cui nel nostro animo non sarebbe più presente l'impegno nella ricerca pittorica che nasce dal continuo confronto con i maestri che ci hanno preceduti. Questa falsa convinzione ci porta a un'indifferenza distruttiva verso il mondo dell'arte. Alla scarsa professionalità è stato così lasciato uno spazio eccessivo, che alla lunga ha illuso chiunque di essere un artista, Non dobbiamo accettare di entrare nel novero dei rassegnati a questa ormai dilagante involuzione pittorica, e rifiutare di soccombere alla stasi mentale che ogni giorno il mondo esterno ci induce subdolamente ad accettare, allo scopo di soffocare ogni nostra aspirazione.