Francesco Satta - Natalino Piras
La natura ha generato gli artisti perchè è vanitosa, e come tale sente l'intima necessità di riscoprirsi nel canto, nelle parole, nel segno, nei colori e nelle masse di legno e pietra. Per questo l'artista celebra l'universo e la sua terra e si riconosce in essi, ne racconta la storia, ne interpreta l'immagine!Salvatore Zizzi sente fin da giovane l'impulso di affidare ai colori il compito di far rivivere i sogni, di raccontare la realtà attraverso il segno
Dopo varie esperienze e ricerche cromatiche, se da un lato evidenziano l'influsso scolastico, dall'altro affinano la sua tecnica pittorica. Ricerche che permettono all'artista di dare una rappresentazione geometrizzata della forma, volte a rendere la sensazione luminosa mediante una netta scomposizione della luce, risultato ottenuto mediante una meticolosa elaborazione del quadro, come traspare dalla costante celebrazione delle nature morte.
Per l'osservatore diventa stimolante e piacevole fare i riferimenti e riconoscere matrici ed impostazioni stilistiche o tematiche, senza nulla togliere, nella constatazione, al piacere della lettura e della scoperta del ricco cromatismo nella chiara luce quasi surreale.
Nel singolare connubio fra astrazione e realtà si coglie infatti, oltre al fatto culturale del superamento del dato sensibile e realistico, la tendenza a raccogliere in fantasia di sogno, di immaginifica costruzione ideale l'armonica raccolta di oggetti, fiori e frutta. La capacità di creare così suggestive atmosfere, la notevole abilità coloristica, la visione d'insieme e la curiosità del particolare captano l'interesse e la partecipazione di chi guarda, al di sopra di mediazioni e di analisi.
Anche in questi casi la cura del particolare, il dettaglio, la puntuale ricostruzione, hanno la proprietà di ricreare atmosfere e desiderio di sogno, quasi il perpetuare un vissuto fatto di cose semplici, non turbato da incubi, da complicata angoscia.
Ammirare queste opere, può segnare un attimo di tempo che s'è fermato, un momento di piacere per lo spirito!.......... ( Francesco Satta)
….....Il mondo classico continua ad essere una fonte di ispirazione e un modello del fare artistico, una classicità che è compostezza e insieme senso del decoro come fatto ornamentale, come ordine espressivo. La sua pittura richiama questo modo e questi modi. Il figurativo che questi oli rappresentano, ordina dentro la finitezza del quadro, tutti i segni di una passata esperienza espressiva consegnata alla memoria della pittura, nella quale non esistono né l'anarchia del colore né zone d'ombra a se stanti. Ammirando queste opere di raffinata classicità, si intuisce che il mondo di Salvatore Zizzi è un mondo nuovo, di genere particolare e unico, da sfidare nel tempo una delicata modernità......... (Natalino Piras)
Salvatore Zizzi vive e lavora a Nuoro. Partecipa attivamente alla vita artistico-culturale dell'isola. Ha allestito dal 1985 innumerevoli personali in sardegna e nella penisola ha partecipato a 2 concorsi di pittura (1° e 2° premio) ha esposto nel 2014 al Museo di Arte Moderna MAN di Nuoro.
Dopo varie esperienze e ricerche cromatiche, se da un lato evidenziano l'influsso scolastico, dall'altro affinano la sua tecnica pittorica. Ricerche che permettono all'artista di dare una rappresentazione geometrizzata della forma, volte a rendere la sensazione luminosa mediante una netta scomposizione della luce, risultato ottenuto mediante una meticolosa elaborazione del quadro, come traspare dalla costante celebrazione delle nature morte.
Per l'osservatore diventa stimolante e piacevole fare i riferimenti e riconoscere matrici ed impostazioni stilistiche o tematiche, senza nulla togliere, nella constatazione, al piacere della lettura e della scoperta del ricco cromatismo nella chiara luce quasi surreale.
Nel singolare connubio fra astrazione e realtà si coglie infatti, oltre al fatto culturale del superamento del dato sensibile e realistico, la tendenza a raccogliere in fantasia di sogno, di immaginifica costruzione ideale l'armonica raccolta di oggetti, fiori e frutta. La capacità di creare così suggestive atmosfere, la notevole abilità coloristica, la visione d'insieme e la curiosità del particolare captano l'interesse e la partecipazione di chi guarda, al di sopra di mediazioni e di analisi.
Anche in questi casi la cura del particolare, il dettaglio, la puntuale ricostruzione, hanno la proprietà di ricreare atmosfere e desiderio di sogno, quasi il perpetuare un vissuto fatto di cose semplici, non turbato da incubi, da complicata angoscia.
Ammirare queste opere, può segnare un attimo di tempo che s'è fermato, un momento di piacere per lo spirito!.......... ( Francesco Satta)
….....Il mondo classico continua ad essere una fonte di ispirazione e un modello del fare artistico, una classicità che è compostezza e insieme senso del decoro come fatto ornamentale, come ordine espressivo. La sua pittura richiama questo modo e questi modi. Il figurativo che questi oli rappresentano, ordina dentro la finitezza del quadro, tutti i segni di una passata esperienza espressiva consegnata alla memoria della pittura, nella quale non esistono né l'anarchia del colore né zone d'ombra a se stanti. Ammirando queste opere di raffinata classicità, si intuisce che il mondo di Salvatore Zizzi è un mondo nuovo, di genere particolare e unico, da sfidare nel tempo una delicata modernità......... (Natalino Piras)
Salvatore Zizzi vive e lavora a Nuoro. Partecipa attivamente alla vita artistico-culturale dell'isola. Ha allestito dal 1985 innumerevoli personali in sardegna e nella penisola ha partecipato a 2 concorsi di pittura (1° e 2° premio) ha esposto nel 2014 al Museo di Arte Moderna MAN di Nuoro.