Raffaella Carrisi Martini
Parlando dell'arte pittoresca di Santo Blasi, nato a San Pietro Vernotico (BR) nel 1952, a mio sommesso avviso è pienamente meritevole di fregiarsi di quanto traspare sulle tele: il tono è grande nell'aver dedicato il suo tempo alla natura.
Si tratta praticamente di un "dialogo" fitto e allusivo, venato linguisticamente di delicati arcaismi che attraversano improvvisi sentimenti.
Talché si potrebbe, credo, integrare fra coloro che sono passati (*ed hanno) vissuto, dipinto ed amato l'umanità, affiancando alla scattante figura di altri personaggi storici.
Si possono considerare le stagioni della vita, tutto è limpido e cristallino, formando una luminosità veritiera alla conquista del colore, alla morbidezza come l'onda del mare.
Santo Blasi con grande impeto d'animo è diventato la vera testimonianza della natura.
Della sua stessa personalità, che il pittore innalza su ogni tela come il tricolore trionfante, sono:
- MANDORLO IN FIORE, sono rami, concatenati che si mostrano la "Primavera!, cose e case fiancheggiate da alberi del pensiero e nel momento che cadono giù. formano un bianco tappeto.
- IL LAMPIONE, al tramontar del giorno, una fantasmagoria di luci riflettono sul mare, ed è l'ultimo scintillio di una notte silenziosa.
- SEMINUDO ALLA FINESTRA, rispecchiandosi allo specchio, pare un armonioso gioco di parole, richiamano alla memoria i ritmi di volti incuriositi, che vorrebbero comunicare i canoni di una nuova luce, una bibliografia di due volte allo specchi, che ha per oggetto la tecnica della classificazione e della catalogazione dell'arte.
- BARCA INCAGLIATA SULLA SABBIA, la rabbuiata scia, quel sentiero cieco del deluso destino. Su questa riva dove perfino morire affatica il cuore, si resta in balia delle onde ad aspettare che si compia il miracolo che possa credere all'Amore.
- IL POZZO, quante immagini frugate in quel pozzo dei desideri, nella vasta pianura si smarrisce la via, che ha bisogno di capire sorretta dall'irrefrenabile gioia che provoca un brivido provocato dall'ultima eco.
- LA CROCEFISSIONE, la Crocefissione di Gesù è lo specchio dell'umanità. Gesù disse: beati quelli che piangono. Altri uomini hanno "croci" forse più pesanti, anche se il soffrire dell'umanità spesso non si vede.
- UN LAMPIONE, semi spento, che produce un torpore nel sonno, un parlare distinto di chi veglia, più volte stanco.
- SCORCIO DI VIA, un vicolo cieco, spesso vige una grande quiete, come leggere le pagine di una storia passata, definita un'esperienza di vita.
- NATURA MORTA, due fiaschi pieni d'olio o di vino, è la dura volontà della terra, solcata solo perché terra "perché era la mia terra". I pittori sono una categoria di esseri con tanta sensibilità, tanta fantasia intuitiva e tanta stravaganza nella vita.
I motivi che mi hanno spinta a parlare di Santo Blasi in questa sua biografia (*è che) pare di parlare di un bambino poi cresciuto, ma anche di una sua matrice meridionale, senza per questo delimitarla in un'area geografica, che affonda le sue radici dell'Arte in un mondo nostro e, nello stesso tempo, spero universale.