Pasquale Di Matteo

Critica all'Arte di Serena Pescarmona


Serena Pescarmona muove il suo incisore come il mago agita la sua bacchetta, trasformando lastre di vetro in magiche creazioni.

L'artista, tuttavia, non si ferma alla semplice rappresentazione di un'immagine, all'elaborazione del tratto, o alla dimostrazione tecnica pur importante, quanto evidente, ma racconta il presente in cui è collocata con la perspicace puntualità del filosofo, capace di analizzare, di elaborare e di sviscerare i concetti chiave degli avvenimenti, per poi raccontarli nelle opere, declinando i sentimenti provati.

E nei suoi racconti incisi, Serena Pescarmona affronta i grandi problemi dell'uomo moderno, dai vincoli imposti dal tempo, alla paura del cambiamento, alla fobia del viaggio ai silenzi assordanti della solitudine, con uno stile inconfondibile in cui metafore e suggestioni creano raffinate contorsioni stilistiche.

Un'analisi della società, quella portata avanti dalla Pescarmona, che stigmatizza situazioni e visioni auliche, unitamente a un'anima sensibile, che concedono all'artista il lusso di comprendere ciò che sta dietro alle situazioni, oltrepassando lo strato apicale delle cose.

Serena Pescarmona e il suo incisore propongono analisi attente del vivere, dando spazio ai molti aspetti anomali del nostro tempo, caratterizzando uno stile comunicativo unico e inconfondibile, che rende la Pescarmona artista dalle grandi aspettative.

Lo stile inconfondibile, dall'ottima manualità, la sua raffinata originalità, l'illuminata visione creativa e la capacità di filosofare in merito ai problemi del nostro tempo, fanno di Serena Pescarmona una piacevole realtà dell'espressione artistica contemporanea.


Milano, 2 Ottobre 2019