Daniela Cecere

SOLANGE ESPOSITO – “LA LEGEREZZA DELL’ESSERE”

Solange Esposito si è specializzata da molto tempo nella tecnica dell’acquerello, tecnica che, a dispetto dell’apparente leggerezza, richiede notevole sicurezza e perizia.

Lo studio iniziale della resa del soggetto, in particolare paesaggi e animali, nel tempo si è orientato maggiormente verso un amore per le vibrazioni di colore e le sensazioni; l’aspetto figurativo assume sempre una notevole importanza, ma si è evoluto piuttosto in una sorta di “pretesto” per creare giochi cromatici, per far fondere i colori in modo magico, trasformando i soggetti in atmosfere.

Tra le rappresentazioni che meglio si prestano all’esplorazione del colore stesso vi è certamente quella dei fiori.

Si intuisce nel lavoro di Solange un amore speciale per gli elementi vegetali, già portatori in sé di ogni sfumatura; infatti, tra i molteplici studi dedicati a questi soggetti, non mancano descrizioni dettagliate delle venature che attraversano i petali semi trasparenti, dei pistilli e degli steli della pianta; tuttavia, i più alti risultati poetici arrivano quando l’autrice inizia piano piano a “sciogliere” la tinta dei boccioli e delle corolle, che si disgregano in favolosi fiumi cromatici nei colori altrettanto vivaci degli sfondi. I confini della pianta non esistono più, ma tutto diventa un delicato abbraccio del colore col colore, ottenuto bagnato su bagnato o “schizzato” nuovamente per aggiungere nuove note, accenni di boccioli e bacche che si perdono nell’atmosfera rarefatta.

Non da ultimo, anche il piacere dell’esplorazione delle potenzialità tecniche dell’acquerello acquista notevole importanza: le macchie vengono soffiate, cosparse di sale, tamponate con vari strumenti. Tutto finalizzato al piacere degli occhi e alla distensione dell’animo.

Daniela Cecere