Dott.ssa Irene Carnio


 

Silvano Guerra: dalla selva oscura al colore salvifico

 

In ogni favola c?è un personaggio che salva il protagonista da una situazione tragica, bloccata e mortale. Il protagonista si perde in un bosco tenebroso, smarrendo così la strada di casa. Gira in lungo, in largo, a destra, a sinistra, di sopra, di sotto; gira su se stesso in preda ai più foschi pensieri. Ad un certo momento arriva il salvatore, sia esso un elfo dalle mostruose orecchie, sia il barbogio Merlino o la petulante fata Turchina. Silvano Guerra è stato più fortunato dei protagonisti delle fiabe, perché dalla depressione non è uscito grazie a una fata, ibrida figura mezza assistente sociale mezza rappresentante di cosmetici, ma attraverso la pittura, che a differenza dei salvatori non reclama mai il beneficio. Da sempre appassionato d?arte, Guerra ha intuito che il dipingere poteva trarlo fuori dalla ?selva oscura?, non quella medioevale del peccato, ma quella novecentesca della depressione. Ha cominciato allora a sperimentare senza posa, senza remore e senza pregiudizi estetici. Ha dipinto con ingenuità paesaggi e nudi di donna. Ha provato colori, materiali, tecniche. Ha tentato e scartato con coraggio finché attraverso la pittura astratta e quella decorativa è pervenuto a elaborare un linguaggio personale; ciò distingue un artista dal pittore amatoriale che si diletta e si compiace di scorci e fiorellini. Nelle selve delle favole, il salvatore porta un barlume di speranza al protagonista disperato. Anche a Silvano Guerra la pittura ha portato una luce salvifica, bella, e senza strani contratti di somministrazione e fregature tra le righe. È la luce newtoniana che scomposta dà i sette colori dell?arcobaleno, colori che Guerra ha elaborato, sperimentando ora garrule tinte, ora toni sfumati, ora timbri vibranti. Con una sensibilità per il colore che risente della tradizione veneziana Guerra ha costruito un originale mondo pittorico. In alcune favole si racconta che alla fine dell?arcobaleno degli gnomi grassi e calcolatori abbiano nascosto una pentolaccia piena d?oro. Gli stolti si affannano a cercare la pentola con l?oro.Silvano Guerra ha capito che il vero oro è l?arcobaleno, ossia il colore, con cui ha iniziato attraverso l?arte una nuova vita.

?Incipit: vita nova?.

Dott.ssa Irene Carnio