Daniele Radini Tedeschi

CRITICHE ''L'artista umbra,precisamente di Spoleto,Stefania Cappelletti ha particolari meriti nel dipingere paesaggi e vedute ove compaiono laghi e specchi d'acqua,che diventano mezzi per eprimere il riflesso delle piante,degli alberi e di eventuali monumenti presenti nella scena.la composizione è ben costruita,i colori sono uniformi e la cromia finale pertanto è assai gradevole. Lo stile dell'artista spoletina risente molto del paesaggismo francese.La pennellata è ampia e decisa,numerosi sono i contrasti di luci ed ombre nel raffigurato,il colore sembra sgorgare dall'interiorita' e dalle emozioni che la natura trasmette. Un dettaglio curioso nel dipinto ''Le Fonti del Clitunno''è la presenza di due cigni,volatili che alimentano l'atmosfera idilliaca della scena,in quanto simboli di purezza ,di fedelta' e di elevata eleganza.'' Critico: Daniele Radini Tedeschi Critiche: ''La natura morta,genere nato nel 600,anche se alcuni esempi gia' esistevano nel secolo precedente,è un genere che ha subito nel corso degli anni un percorso coerente e ponderato,molto piu' del paesaggio che,in epoca contemporanea,appare o mimetico o inesistente. La pittrice Stefania Cappelletti si è trovata quindi ad un bivio:o seguire la natura morta in chiave Pop Art,pensiamo a Warholl dei barattoli,a Campbell's dei teschi,o viceversa seguire il filone di Morandi,del realismo tonale.La scelta è caduta su quest'ultimo percorso e la lezione del pittore emiliano sembra ripresa nella sua dicotomia cromatica e compositiva'' Critico . ''L'artista ormai si distingue nella produzione di scorci americani dipinti con toni foschi e bui. La metropoli uggiosa appena illuminata dai bagliori delle insegne,dai soffusi lumi dei semafori avvolge l'uomo moderno in una coltre di melanconia e nebbia.Il senso di alienazione sprigionato dai dipinti dell'artista è costante attraverso la cromia bituminosa,piatta e grigia che caratterizza la tavolozza cromatica.I palazzi che fanno da quinte cementizie del XXI sec.conferiscono maggiormente quel senso di anonimato e dispersione umana.Tutto è immerso nel silenzio chiassoso della citta che ruggisce attraverso i suoi meccanici latrati come un morente drago di latta.'' Critico ,Conte ,Prof alla Sapienza di Roma,Daniele Radini Tedeschi ''Vicina e prossima all'arte di MORANDI è invece Stefania Cappelletti,con le sue nature morte.In particolare degna di nota è l'opera Natura Morta Giacinto,in cui nel grigio degli sfondi campeggia la piccola immagine dei fiori perfettamente legati al chiarore del vasetto bianco. La ricerca dei valori poetici nella pittura di cappelletti diventa lo scopo finale di ogni opera,sia nei paesaggi che nelle nature morte:nella paesaggistica essi sono ritrovati attraverso la nebbia che avvolge le luci ed i bagliori della citta,mentre nei quadri dei fiori,questi sono ottenuti grazie a sfumature tonali estremamente armoniche'' Critico,Prof alla Sapienza di Roma Daniele Radini Tedeschi , Catalogo Mondadori ''Stefania Cappelletti nasce e vive a Spoleto.Nell'opera che presenta a questa Triennale dal titolo NATURA MORTA GIACINTO,si vede l'amore che l'artista nutre per la natura,componente costante delle sue opere.Opera gradevole per colore e resa pittorica.Materia pittorica stesa a piccoli colpi di pennello,simile al procedere degli impressionisti,con la principale differenza che non siamo in una dimensione EN PLEIN AIR ,bensi' nel chiuso di una stanza dalle pareti grigie.Al centro di un tavolo,o forse di una mensola,sta un vaso di ceramica finemente decorato,prezioso,raffinato,da cui fuoriescono fiori di giacinto come suggerisce il titolo.I Fiori carnosi dalle tonalita' lilla sono colpite da una fonte di luce frontale a giudicare dall'ombra che si intravede dietro al vaso. L'opera si caratterizza per un'atmosfera distaccata,rarefatta,soggetto antiretorico,quello della natura morta,che in questo caso è ancora in vita,una vita tuttavia costretta in uno spazio privo di profondita' prospettica. Atmosfera intimista quella che avvolge il vaso di fiori ,evocatrice di MORANDI,specie per lo sfondo omogeneo e tuttavia reso con una grumosa e densa materia pittorica.'' Critico ,Prof alla Sapienza di Roma Daniele Radini Tedeschi , Catalogo Mondadori Prof.Conte.Daniele Radini Tedeschi. Daniele Nicosia '' La nuova Voce '' Roma ''Con curiosita e passione,stefania cappelletti si cimenta in qualsiasi genere.Ma èsorprendente quando rappresenta il fascino e il calore di una citta difficile e frenetica come New York.Numerose tele a stesso soggetto,descrivono con approccio sicuro,colori caldi e con luci sapienti,tutti gli aspetti tipici di questa citta.Grattacieli,taxi,insegne,per lei non stridono ma diventano icone del possibile,anche in una citta singolare come NY.'' Gigarte Nelle oscillanti evoluzioni in costante divenire dell'arte contemporanea, si colloca la ricerca stilistica di Stefania Cappelletti, che pur mantenendosi saldamente ancorata a temi, aspetti e soggetti appartenenti alla tradizione figurativa più classica, sperimenta con solerte entusiasmo, delle soluzioni rielaborative e interpretative di innovativa pianificazione. Si propone come pittrice a tutto tondo, dal moderno carisma espressivo, di fondamento tradizionalista. Ciò, che contraddistingue e accomuna le sue creazioni, dai paesaggi naturali, alle ambientazioni urbane, dalle nature morte ai ritratti, è quel gusto sottilmente retrò di poetico lirismo, che costituisce una speciale atmosfera di efficace impatto emozionale verso il fruitore, che da subito viene catturato e quasi "assorbito" all'interno della percezione d'introspezione emotiva, scaturita dalle tele. L'osservatore si immerge in una dimensione di coinvolgente riflessione concettuale, supportato dagli interessanti spunti recepiti. Gli elementi pittorici rivestono la funzione di strumenti, finalizzati a veicolare, far rivivere e rievocare le composizioni di figurazione realistica e realismo oggettivo, filtrate attraverso i sentimenti e il patos interiore dell'artista, che le incamera, le personalizza e ne impreziosisce il valore sostanziale e l'essenza più intima. Le rappresentazioni di aderenza verista esaltano i movimenti e le vibrazioni delle pennellate incisive ed energiche, con una tavolozza cromatica, che segue e imprime una passionale tensione dell'anima all'insieme, proiettata su un vissuto esistenziale, che testimonia anche l'amore e il rispetto per la natura e le bellezze naturalistiche, di cui l'uomo è circondato. Il recupero e il ritorno all'antico sono sorretti da un'accattivante perizia tecnica, dotata di una forza intrinseca, che consente il superamento della contemplazione descrittiva puramente estetica e approda su un linguaggio di comunicazione diretta e interattiva con lo spettatore. Elena Gollini - giornalista e curatrice d'arte 25/06/2014 ufficiostampami SPOLETO ARTE: STEFANIA CAPPELLETTI OSPITE CON LE SUE POETICHE VISIONI PAESAGGISTICHE. Forte risonanza mediatica per le mostre di "Spoleto Arte" che si terranno nell'esclusiva dimora storica di Palazzo Leti Sansi situato a Spoleto nella centralissima Piazza del Mercato, dal 27 Giugno al 24 Luglio. La curatela è affidata al professor Vittorio Sgarbi, con l'organizzazione del manager produttore Salvo Nugnes. La nota artista spoletina Stefania Cappelletti rientra nel selezionato novero di partecipanti alla prestigiosa iniziativa. Nell'occasione, esporrà le sue poetiche visioni pittoriche di matrice paesaggista, nelle quali trapela tutta l'enfasi e lo slancio emotivo, scaturito dalla spiccata sensibilità della sfera introspettiva, trasportata all'interno delle rievocazioni, che esprimono anche significativi messaggi legati alla tutela dell'ambiente naturale circostante e dell'abitat urbano, in cui l'uomo è inserito e vive. La Cappelletti riesce ad imprimere nello scenario compositivo una costruzione d'insieme impeccabile, intrecciando gusto retrò d'impronta tradizionale a innovativi elementi di sua personale inventiva, che conferiscono un'originale movimento dinamico alle raffigurazioni. La cornice d'ispirazione realista è rivisitata e trasformata, per distaccarsi volutamente dal puro esercizio emulativo di descrizione analitica e dal banale stile fotografico e copiativo. Il realismo tonale è alimentato dalla calibrata pennellata, ampia, decisa, dai numerosi contrasti nei giochi di luci e ombre, dalle variegature dei colori ben amalgamati. La cromia finale risulta calda, di uniforme e omogenea stesura, assai gradevole all'impatto visivo, arricchita da un'allure idilliaca, che evidenzia raffinata eleganza progettuale e ne accosta lo stile alla formula del paesaggismo francese. Intervista alla pittrice Stefania Cappelletti in occasione delle mostre di Spoleto incontra Venezia span font times 5 Settembre 2014 12:31:49 Stefania Cappelletti farà parte del gruppo di artisti che esporranno a “Spoleto incontra Venezia”, attesissima esposizione curata dal Professor Vittorio Sgarbi. Cornice magnifica della mostra lo storico Palazzo Falier, sul Canal Grande a Venezia, aperto al pubblico dal 28 Settembre al 24 Ottobre 2014 Nessun risultato correlati Ora aggiungere. Riportiamo qui un’intervista alla pittrice.� D: Come nasce l'occasione di partecipare a questo importante evento espositivo? R: Ho fatto esposizioni importanti a Roma, Parigi, Berlino, New York, poi la selezione per “Spoleto Arte”, a cura di Vittorio Sgarbi, a Spoleto, nella mia città, e lì nasce tutto.� D: È la prima volta che espone a Venezia? R: Venezia è un sogno. Si, è la prima volta che espongo lì, e spero sia la prima di una lunga serie.� D: Quali opere esporrà e quale orientamento tematico seguono? R: L’opera che espongo è parte di una serie, ispirata all’atmosfera veneziana, così magica, ed unica… Si intitola S. Maria della Salute, è un olio su tela. È una delle opere, da me dipinte, dedicate a Venezia.� D: Quando e come è avvenuto il suo approccio al mondo dell'arte? R: Dipingo fin da piccola, ed ho studiato i grandi classici della pittura. Ora, semplicemente, lascio andare il pennello liberamente, e così nascono i miei quadri. La prima mostra importante è stata a Roma, subito dopo sono stata contattata per esporre in Via Margutta. Poi l’ammissione all’Accademia di San Lazzaro, presieduta da Radini Tedeschi, con cui ho partecipato a numerose mostre prestigiose come la Triennale di Roma 2014 a cura di D. Radini Tedeschi e A. Bonito Oliva. L’ammissione all’Accademia è stata una svolta, non solo per quanto riguarda il livello delle esposizioni, ma anche per il mio modo di dipingere, di affrontare la tela bianca. Tutto andava per il verso giusto, poi sono arrivata alla mostra a Parigi, poi a Berlino, infine a New York. Nella mia città, Spoleto, ho vinto il premio Spoleto Festival Art a cura del Dr. Luca Filipponi, negli anni 2012, 2013, 2014. Quando sono stata selezionata per Spoleto Arte 2014, a cura di V. Sgarbi, ho provato un’emozione fortissima…wow!� D: Un commento di riflessione in parallelo tra Spoleto e Venezia, come poli di eccellente portata, nella divulgazione dell'arte e della cultura, con fama internazionale? R: Spoleto è un punto di riferimento importante, è necessario esserci; non a caso molti esperti d’arte di fama internazionale vi organizzano grandi mostre. Come lo è pure Venezia, con la sua Biennale. Sono tappe fondamentali per un artista che vuole crescere ed affacciarsi al mondo dell’arte a livello internazionale.� D: È compiaciuta di esporre accanto a illustri nomi del calibro di Dario Fo, Eugenio Carmi, José Dalì e altri nomi di spicco del panorama contemporaneo? R: Sono molto onorata di esporre insieme a dei BIG come Dario Fo, Eugenio Carmi, Josè Dalì e gli altri grandi. Mi sono piaciuti molto i lavori di Dario Fo, li trovo forti, intensi…parlano di lui, del suo modo di essere.� D: Se dovesse dare una breve definizione sul concetto di arte in generale?� R: Cos’è l’arte? Bella domanda… Comunicazione?? Forse? Ma ci sono i critici per spiegarlo, io dipingo soltanto.� D: Ci sono degli artisti e/o delle correnti, che apprezza in modo particolare? R: Ricordo di essere rimasta incantata, per lungo tempo, davanti ad un Arlecchino di Picasso, anni fa a Firenze. Ed ho visto la Gioconda al Louvre. Ma qualche tempo fa ho visitato la mostra all’Ara Pacis, sugli Impressionisti, e l’ho trovata fantastica. Avevo già visto alcune loro opere ad Orsay, ma quest’ultima esposizione a Roma è stata molto suggestiva, veramente bella. Bibliografia Stefania Cappelletti è presente nelle seguenti pubblicazioni: IL SENSO DEL SACRO a cura di Daniele Radini Tedeschi ITINERARI D'ARTE CONTEMPORANEA a cura di Daniele Radini Tedeschi L'ESAUSTA CLESSIDRA a cura di Daniele Radini Tedeschi MANENT Libro D'Oro dell'Arte Contemporanea a cura di Stefano Valeri ,Sergio Rossi,Daniele Radini Tedeschi ESPOSIZIONEDIARTIVISIVEAROMA2014TILTESTETICA a cura di Daniele Radini Tedeschi Catalogo GIORGIO MONDADORI Stefania cappelletti é inoltre presente nei seguenti siti e portali d'arte, Giggarte ,Artinclub, Equilibriarte ,Artemotore, Arteit ,Pittori e Quadri ,Quadri a olio, Arte Artisti, Artcafe',Pitturiamo , Attestati / Premi PREMIO SPOLETOFESTIVALART 2011 ACCADEMIA DI S.LAZZARO I BIG DELL'ARTE CONTEMPORANEA TRIENNALE DI ROMA 2011 PREMIO SPOLETOFESTIVALART 2013 MAESTRO HONORIS CAUSA conferito a Capri il 16/08/2013 e consegnato dal Critico, Conte,Daniele Radini Tedeschi,Esperto d'arte TRIENNALE DI ROMA 2014 a cura di DANIELE RADINI TEDESHI E ACHILLE BONITO OLIVA 4 FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA PACE All'AMBASCIATA IRACHENA A ROMA SPOLETO ARTE SGARBI 2014 PREMIO SPOLETO FESTIVAL ART 2014 ATTESTATO DELL'ACCADEMIA DI S.LAZZARO per l'anno 2014/15 come ACCADEMICO CULTORE EXPO SPOLETO FESTIVAL ART 2014