Paolo Levi, Leonarda Zappulla, Sandro Serradifalco, Oxana Albot.
Artista giovane e talentuosa, Valentina Guadagnucci vanta già un curriculum di gran rilievo: le sue opere, ammesse e selezionate per importanti rassegne nazionali ed estere, sono state presentate anche alla cancelleria vaticana.
Dinamica e poliedrica, spazia la sua attività artistica in diversi campi dalla pittura alla scultura al design.
La voglia di sperimentare e di superare sempre gli obbiettivi preposti la rende ideatrice di una tecnica unica nel suo genere: essa sfrutta le proprie doti innate nella realizzazione di composizioni figurative riproducendole su pellame trattato e terminando la creazione col Make up, col risultato di opere esclusive ed originali da cui traspare il suo linguaggio artistico ben identificato.
Narratrice del suo tempo e cronista attenta della società in cui vive, Valentina Guadagnucci non rinuncia mai a trasporre nelle sue opere i mutamenti epocali sociologici e politici con un traslato simbolico tramite cui i soggetti e le composizioni si velano di evidenti denunce sociali come, ad esempio, il nuovo colonialismo cinese, argomento quanto mai in questi giorni al centro di accesi dibattiti geopolitici.
La sua arte, notata dai critici in più occasioni, è stata esaminata anche da Vittorio Sgarbi il quale ne sottolinea la sensibilità travagliata e inquieta.
L'evoluzione del suo percorso ci riserva ancora tante sorprese vista la sua giovane età, ma a ben vedere Valentina Guadagnucci si connota già nell'Art System contemporaneo come personalità di spicco.
Dott.ssa Leonarda Zappulla
La selezione di una sua opera in occasione del Premio Internazionale Michelangelo comprova il valore del suo percorso stilistico.
Sandro Serradifalco
L'impegno profuso e la capacità di andare oltre i canoni del comune pensare, hanno contribuito a creare nuove esperienze creative e a catalizzare un cambiamento positivo in Europa e nel mondo.
Paolo Levi
La Donna di fiori ed il Sorriso delle donne sono due opere che vivono di corrispondenze fra donne e elementi sintetici. Fiori, sorrisi e quei colori accesi di vita formano un tessuto di stupefacenti sensazioni. la grazia con cui le donne della Guadagnucci entrano nel quadro, quasi colte inprossivamente da chi li guarda, sembrano rispondere con quell'eleganza che allude a volte anche ad una traccia di tristezza. Sorrisi e romanticità che si piegano a deformazioni, ma che decisi e imperturbabili caricano la tela di messaggi che non sembrano mai definitivi. Chissà se un quadro potrà diventare amico? Sono amiche ancora prima che lo avesse colto lo sguardo dello spettatore.
Oxana Albot