Dott.ssa Carla d'Aquino-Mineo - Presidente del Centro Accademico Maison d'Art Padova

LA PITTURA COME SIMBOLO DEL REALE NEI DIPINTI DELL'ARTISTA VALLYKA

Tra segno e colore i dipinti dell'artista Giuliana Morandini, in arte Vallyka, rivelano una dialettica serrata, dove le immagini colgono i misteri della vita, mentre la pittura appare intensamente introspettiva nella riflessione esistenziale che diviene trasmissione di emozioni e sentimenti. Nasce così, la poetica dell'immaginario, in cui il segno che delimita il colore, manifesta un forte quoziente simbolico. Ecco perché, la splendida narrazione figurativa di Vallyka, è sempre rivolta alla simbolica trasfigurazione del reale, legata al filone espressionista tedesco, mentre i personaggi della memoria popolano il suo mondo evocativo nell'alchimia cromatica, in cui fluisce il pathos. Basta la visione di fantomatici volti, come misteriose maschere ad alludere alla “malvagità del mondo”, oppure il vuoto di un nero serpente, al significato del “peccato originale”, dove il simbolismo primario è applicato con una volontà determinante per svelare significati e stati d'animo. Questo linguaggio cromatico pervade ogni suo dipinto, indicando metafore, ma vorrei dire apologhi morali, dove la tensione verso il sogno e l'enigma è coinvolgente. Vallyka, riesce mirabilmente, a coniugare la sua fuga onirica con una sorta di estrema lucidità intellettuale. Come non seguire, idealmente, questo viaggio surreale? Anzi: proprio dal perfetto connubio, tra fantasia e razionalità nella convergenza di elementi, apparentemente opposti, nasce una nuova “irreale realtà” che ci trasporta nell'avventura del sogno ad occhi aperti: l'arte si fa messaggio di bellezza e spiritualità.


Dott.ssa Carla d'Aquino Mineo