Stefania Maggiulli Alfieri
VALTER MARITANO
La pittura di Valter ha il sapore e il ritmo del racconto di viaggio. Un viaggio ora fisico ora mentale, il suo è un bisogno interiore di appuntare e prendere nota di tutto ciò che gli si muove intorno e, insieme, nel più profondo, negli strati abissali delle emozioni.
Ne risulta una pittura viva, intima, che racconta se stessa attraverso le pulsioni del suo creatore.
Occhio attento a registrare le più piccole sfumature emozionali, a proporle con un realismo dai tratti ora vagamente espressionisti, ora estremamente realistici, seguendo le emozioni fuori da schemi che possano in qualche modo bloccarle e condizionarle.
Una pittura emotivamente e concettualmente pura, che parla di un’umanità universale, che denuncia o semplicemente propone. Sono scatti fotografici della memoria, intrisi di quel bisogno unico e impellente di scrivere, con la pittura, un commento, una considerazione; Valter sembra aver bisogno di raccontare in silenzio, quasi parlasse a sé più che ad un interlocutore esterno.
Nulla, nelle sue immagini, distrae dal motivo centrale, persino nelle nature morte, nei ritratti, il taglio porta a concentrare l’attenzione sul senso dell’immagine più che sull’aspetto estetico-formale, è il contenuto , il messaggio intrinseco che muove all’azione questo artista dalla sensibilità dilatata, occhio e cuore allineate a percepire la realtà con le possibili bellezze e le inevitabili contraddizioni.
Una pittura, quella di Valter, densa ed emozionale, dove lo sguardo si sofferma catturato dal vibrare silenzioso, di un racconto appena accennato.
Stefania Maggiulli Alfieri storica critica d'Arte