Sandro Di Tommaso, Gabriel Girardi, Antonio Vizzi, Alessandro Costanza

La pittura di Vanda Sarteur appare in prima istanza come un inno alla sua terra, come un paesaggio del cuore …. La cifra stilistica della sua fase paesaggistica riflette la femminilità dell'artista, la sua sensibilità di donna nell'interrogare la Natura…

Sandro Di Tommaso

…Legata sentimentalmente alla sua terra, trae tutt'oggi lo spunto con ispirazione ed entusiasmo, per raggiungere una poetica personale attraverso una pittura naturalistica ed atmosferica. Le sue immagini dal vero o riattinte dal profondo della memoria, rese su una tastiera cromatica di tonalità calde e fredde in un gioco vivace e sapiente , vanno al di là di ogni limite di tempo e di luogo…

Maestro Gabriel Girardi

Vanda si è nutrita dei colori e dei profumi di una natura carica di emozioni che lei ha sempre desiderato trasferire sulle tele per perpetuare attraverso un utilizzo sapiente dei colori il ricordo e la memoria.

Capace di sintetizzare con la sua sensibilità la natura della dimensione in cui vive, Vanda crea dipinti carichi di armonici colori, che si fondono nei contorni essenziali dei soggetti da fissare permanentemente sulla tela o sulla carta.

Testo critico del Presidente onorario dell’Associazione Artisti Valdostani, Antonio Vizzi.

La tecnica acquarellata tipicamente applicata da Vanda Sarteur consente allo spettatore di percepire in ogni chiazza di luce un’emozione intensa vissuta e provata dall’artista, che cerca di eternare sul supporto pittorico. Originale la cromia utilizzata ed applicata, che ricorda quella dei primi decenni dell’800 francese, generalmente composta da tonalità quasi pastello, e da armonici accostamenti e sfumature.Ogni tocco è la pergamena della sua vita, ogni sfumatura l’inchiostro con il quale scrivere pagine di sensazioni ed emozioni, e l’universo il perno che contiene ogni sua creatura…

2015. Testo critico del dott. Alessandro Costanza, critico e storico dell’arte.