Prof. Nicola Cesari di Maglie (Le), Critico d'arte

L'operazione artistica di Vincenzo Ruggieri affonda le sue radici nel passato e precisamente nella tradizione del mosaico. Egli però usa tale tecnica in maniera nuova, sostituendo alle tradizionali tessere marmoree, frammenti informi di pietre colorate. Così i colori naturali sapientemente accostati danno vita a visioni di una realtà oggettiva sempre attenta al dato naturalistico che evidenzia l'appartenenza dell'artista alla schiera di operatori che prediligono un rapporto diretto con la natura, interpretata sempre con lirismo e immediatezza percettiva. Notevole, nelle sue opere, l'uso del chiaro-scuro, mezzo questo che, gli consente di infondere alle immagini quel senso plastico che le fa emergere imponendole all'occhio dell'osservatore. Le diverse tonalità delle pietre utilizzate con certosina pazienza, unitamente ad equilibrati contrasti, danno all'opera di Ruggieri, senso di profondità prospettica, pervenendo a risultati finali carichi d'inventiva compositiva, sempre, comunque, nel rispetto dei canoni della visione. In sostanza siamo di fronte ad una produzione piacevole, appagante la vista, pregnante di sentimento, portatrice di istanze proprie della gente del Sud. E' facile identificarsi nell'opera di Ruggieri, dato che la stessa non occulta intellettualismi di correnti artistiche, ma al contrario è sintesi di mestiere, quello del mosaicista, e di una sensibilità propria della gente, che nelle immagini ricerca immediatà fruibilità, per appagare il proprio gusto estetico.