Acc. Carla d'Aquino Mineo - Premio Palladio - Villa Contarini di Piazzola sul Brenta - Aprile 2017

L’INCANTO DI UN SOGNO NELLA POETICA DELL’IMMAGINARIO

NEI DIPINTI DELL'ARTISTA VIRGINIA NOCERA

Una narrazione sospesa nel tempo,

nell’apparizione magica ed inconsueta delle

cose, poste tra la visione ed il ricordo,

distingue la narrazione figurativa dell'artista

Virginia Nocera, mentre i dati espressivi

coniugano armoniosamente il senso con la

ragione, l’analisi concettuale con la lirica

trasfigurazione del reale, tra limpide

atmosfere surreali nei trapassi di una calda

luminosità che si irradia tra fiammeggianti

tramonti in fuga prospettica verso l’infinito

nell’armonia universale. È un mondo

evocativo, in cui la realtà visionaria appare

nitida in un’ambientazione fantasiosa che

approda a spazi surreali. Ecco che allora, le

visioni oniriche nella brillantezza delle

tonalità, tra i rossi fiammeggianti, i gialli

solari, i verdi variegati della natura e gli

azzurri celestini, rimandano ad una lettura

simbolica, dove l’arcano disvela i suoi segreti,

tra sogni archetipi ed aspettative, in cui

primeggia nella sua armoniosa bellezza la

figura femminile colta nelle sue naturali pose

in segreta intimità, determinando fascino e

stupore. In ogni dipinto di Virginia Nocera

primeggia il senso assoluto del colore nel

raffinato e caldo cromatismo che traduce nelle

immagini sognanti il genio nella creatività,

l’estro e la poesia, in cui aleggia l’alchimia

coloristica nella fervida fantasia. Nascono,

così, splendidi dipinti che interpretano onirici

paesaggi dal clima silente, in cui realtà e

fantasia del reale si integrano in una surrealtà

che s’inoltra nella ricerca dell’impossibile, da

Cèzanne a Chagall, seguendo l’ideale

surrealista, in cui le immagini svelano le forze

del meraviglioso e dell’inconscio. Stupisce,

quindi, la narrazione fantomatica che

determina spazi sognanti, mentre percorrono

un utopico viaggio del pensiero nella poetica

dell’immaginario. Oltre la stessa

concettualizzazione dell’immagine, traspare

nel percorso figurativo di Virgina Nocera, in

un racconto allusivo, quanto, fantastico che si

snoda nei significati simbolici della vita. In tal

modo, una nuova geometria fonde l’analisi

concettuale con la fantasia, cioè la tangibilità

realistica dei dati figurali che sono pervasi da

una luce astratta, mentre i personaggi della

memoria e le figure femminili interpretano

momenti esistenziali, tra dialoghi silenziosi ed

abbracci amorevoli nella sfera degli affetti che

si apre ad una dimensione spirituale. Ecco

perché, c’è qualcosa di magico che aleggia nei

dipinti dell'artista Virginia Nocera: una

finestra che si apre alla luce ed all'aria, mentre

la narrazione figurativa svela, tra aspetti

formalistici e psicologici dell’uomo valori e

simbologie della vita. Alla fine, i paesaggi di

sogno nella leggerezza dell'atmosfera e nelle

sfuggenti sensazioni impressioniste,

interpretano un logos ideale di emozioni in

un’ambientazione ideale che diviene

rivelazione e visione fantastica, tra metafore,

apologhi morali del suo mondo poetico, dove

la meravigliosa scenografia sublima l’arte,

sconfinando nelle armonie universali.

Carla d’Aquino Mineo