Critica a cura del Prof. Barberis Giorgio - Professore e Critico d'Arte

Virna Brunetto nasce con un sentimento che ha pervaso tutti gli autori di ogni tempo: grandi e meno grandi. E? ancora ricercatrice e manipolatrice di immagini sottratte anche all?anonimato multimediale di internet. La sua formazione nasce al Liceo Artistico di Cuneo e procede poi presso l?Accademia di Belle Arti della città , crogiuolo di esperienze estetiche, che si trasforma in un laboratorio di ricerca nell?ambito delle arti dove Virna matura una accentuata sensibilità alla composizione. E? forse per questo che l?occhio dell?artista riconduce la percezione della realtà ad elementi architettonici minimali; è uno sguardo attento il suo, che penetra silenziosamente l?incurante consuetudine dei luoghi. Gli spazi diventano archetipi, strutture oniriche che liberano la visione nelle sue forze essenziali. E Virna ci obbliga a questa osservazione attenta delle nature/architetture spostandosi nel tempo e nello spazio ma cogliendo in ognuna i ritmi compositivi, il rapporto pieno/vuoto, il dinamismo delle linee che si prolungano oltre la superficie dipinta, abilmente disegnata o fotografata. Le sue opere più recenti spostano l?attenzione sull?Angelo, figura divina che sembra rappresentarla e seguirla. Tutti i suoi lavori, sempre rigorosamente condotti con tecniche e mezzi diversi, si inchinano all?egida dell?estrema precisione. L?autrice, dotata di forte ed accattivante sensibilità personale si disvela sia nelle immagini sia nel materiale di supporto che si presenta, in genere, fragile come l?alienante isolamento dei soggetti. Ma proprio in questa ambivalenza di forza e fragilità l?armoniosa riuscita dell?incontro spirito-tema-supporto si rivela momento di evocazione e materia espressiva che si trasforma in luce, colore ed anima.