Atomic Bodegón
Descrizione
Natura Morta con Mela, Cavolo, Cetriolo e Melanzana (Omaggio a Juan Sánchez Cotán)
Uno degli effetti della bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki che più mi ha impressionato è quello delle ombre stampate sulle pareti dal flash dell’esplosione: nel momento della scissione dell’atomo di uranio (o plutonio) si libera una grande quantità di energia, che genera una specie sole-palla di fuoco, le cui radiazioni termiche, si parla di centinaia di migliaia di gradi, vaporizzano e/o carbonizzano tutto quello che si trova nelle immediate vicinanze. Per tutta una serie di fenomeni chimico-fisici i corpi e gli oggetti, interposti alla propagazione delle radiazioni termiche, assorbendo parte del calore lasciano impressa sulle superfici retrostanti la propria ombra. Quello che fa più rabbrividire è che le ombre fissate sui muri, sulle gradinate, sui pavimenti non sono solo di oggetti, ma anche di corpi umani che al momento dell’esplosione sono stati istantaneamente inceneriti dall’immane calore.
Poiché le ombre incise dall’atomica presentano una similitudine con quelle realizzate con la tecnica fotografica ho pensato di usare quest’ultima per stampare ombre come se fossero realizzate con un’esplosione nucleare; in altre parole è come se usassi la bomba atomica per creare stampe artistiche.
La tecnica più congeniale per creare questo tipo di stampe è senz’altro quella del “gommolio” ("gumoil"), il processo di stampa ideato da Karl Koenig nel 1990, si tratta di una variante del procedimento di stampa a contatto della gomma bicromata, in particolare anziché utilizzare un negativo si usa un positivo, che deve avere la stessa dimensione dell’immagine finale, inoltre le stampe hanno la caratteristica di essere ad alto contrasto ovvero senza grigi intermedi e, altro aspetto molto interessante, come tintura si utilizzano i tradizionali colori a olio, proprio quelli che la maggior parte dei pittori usano da secoli.
0 commenti
registrati o accedi per lasciare un commento