Autoritratto (una domanda su due gambe)
Descrizione
Sono sempre stata curiosa.
Curiosa di tutto.
Curiosa della bellezza in tutte le sue forme.
Curiosa di quella curiosita' che ti fa essere in perenne ricerca e...
una domanda dopo un'altra, sempre alla ricerca di qualcosa che mi spieghi il senso di ogni cosa,
anche se il solo senso che riesco a trovare in tutte le cose e' l'amore.
Un ritratto e'
qualcosa che dovrebbe tirare fuori l'anima di chi e' rappresentato..o almeno cosi la penso io.
Un autoritratto diventa cosi un mettere a nudo quello che si e'.
Cosi e' nata la mia opera AUTORITRATTO ..."una domanda su due gambe" come mi ha definito
Giovanni Rip Caria mio amico virtuale e scrittore eccellente.
Sul cartiglio del mio autoritratto vi e' scritto uno stralcio di cio' che Giovanni ha scritto e che rispecchia anche il mio pensiero:-
"Mi domando su due gambe quale sia il senso di essere convinti di non esserci la perfezione dell'abisso in cui ci addentriamo per trovare risposte ...il doppio punto interrogativo che coinvolge sia mente che cuore... e quello del cuore è ancora più avviluppato. La testa si pone tante domande, ma quella fondamentale l'abbiamo nella profondità di noi stessi alla quale occorre dare un paio d'ali
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