Caino e Abele

Trovo questa dimensione mitologica senza dubbio affascinati;infatti nei suoi dipinti toviamo illuminazioni rinascimentali che irradiano la scena avvolgendo i protagonisti in un clima di dolcezza,tenerezza ed estasi.
Vedendo i suoi lavori,è inevitabile osservare la presenza di tubetti di colore fluttuanti o caffettiere alla disperata ricerca di una libertà che gli è stata negata.
Il pittore si avvale di questi oggetti con il fine di rappresentare la metafora della vita.
Una riscoperta che avviene sotto una chiave ironica ma che non nasconde il senso drammatico della vita.
I protagonisti dei suoi dipinti vengono raffigurati in momenti di intimità,di estasi ma anche di violenza.
Immerge i protagonisti dei suoi dipinti in dimensioni mitologiche cariche di dramma ma sempre raffigurati in posizioni possenti e di grazia con morbidi bagliori che dolcemente si posano su corpi svestiti e/o vesti.
Dimensione senza dubbio alcuno affascinanti ove i corpi vengono ritratti con la stessa forza,lirica,bellezza e perfezione dello stampo classico.
La tavolozza del Pompilio è perfettamente scelta e curata per ricreare queste atmosfere mitologiche e profetiche dove i personaggi si calano in tutta loro magnificenza alla continua ricerca di un'equilibrio che forse non arriverà mai.
La sua pittura vuole costantemente rievocare miti e leggende appartenenti al nostro patrimonio artistico/culturale ambientandoli in dimensioni sublimi e sognanti atte in realtà a rappresentare la lotta dell'uomo di oggi in una ricerca del domani in cui vorrà riscoprire le bellezze delle proprie origini.