Cristo
di Antonio Pepe
Descrizione
Il capo reclinato quasi oltremisura, come in antiche pale d'altare o icone di stile romanico-bizantino, è solo uno degli aspetti del disegno. Sì perchè lo sviluppo dell'immagine rompe con certi canoni figurativi della Passione in cui anche la Croce è protagonista e particolare importante dello scenario mentre qui essa è un elemento quasi secondario, visto che non la si intravede nè dietro il corpo di Nostro Signore, nè nella sua parte inferiore che lascia spazio ad una distesa bianca che invoglia ad una prospettiva dal basso. Ed è sempre la Croce che, nella parte alta, non sembra neppure essa se, a stento, se ne intravedono i contorni e appare di più come un grande macigno indefinito ed indefinibile, quasi una massa che sovrasta e schiaccia e potrebbe metaforicamente rappresentare lo spropositato cumulo di dolore a cui l'Uomo, quindi il Genere Umano tutto, dovrà sobbarcarsi. Un'impostazione iconica particolarissima, dunque, che sottolinea l'estro compositivo libero da ogni ceppo stilistico se non la sua ispirazione del momento.
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