DISSONANZA COGNITIVA
Descrizione
Quando proviamo tensione o disagio di fronte all’esistenza di due idee incompatibili, cerchiamo di eliminare o di evitare la situazione scomoda e le informazioni che possono alimentarla. Cerchiamo, quindi, di ridurre la dissonanza. Per fare questo, ci sono diversi modi, come cambiare comportamento o atteggiamento, cambiare l’ambiente o aggiungere nuove informazioni e conoscenze. Così, scopriremo che tutti siamo caduti nella dissonanza cognitiva. Ad esempio, quando non andate in palestra anche se è un impegno settimanale, quando mangiate cioccolato anche se state seguendo una dieta, quando desiderate qualcosa e non potete ottenerla, allora la criticate, sottovalutandola, quando fumate una sigaretta anche se il vostro medico l’ha proibito o quando avete comprato qualcosa che non risponde alle vostre aspettative. Il fatto di non andare in palestra va contro il desiderio di “perdere i chili di troppo” o quello di “condurre una vita sana”. Ormai non siete andati in palestra, quindi cos’è più semplice, cambiare qualcosa che avete fatto in passato, cambiare un’abitudine o cambiare ciò in cui credete?
L’opzione più semplice è l’ultima. Aggiungete nuove credenze, cambiando quelle che già avete o togliendo loro importanza per eliminare l’incoerenza. “Se uno va in palestra, si nota dopo un po’ di tempo, non succede nulla se non sono andato una volta”, “Per una volta, non cambia niente”, “Andrò la settimana prossima”. Potete cambiare le vostre credenze in molti modi, mantenendo il vostro obiettivo finale, ovvero quello di dare valore all’opzione scelta rispetto all’alternativa scartata. Lo stesso discorso vale per gli altri esempi.
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