Domenica al faro, 19.05.2015.

Descrizione

L'opera come rappresentazione della società degli anni 2000, la società fluida, o come è stata meglio definita la società liquida, dove impera anche tra l'altro la solitudine e l'individualismo. Uno scorcio di bagnanti sorpresi durante una domenica estiva in spiaggia su un litorale italiano. In secondo piano affiora il cadavere di un uomo di cui s'accorge stupito solo il bimbo accompagnato dalla madre, distratta, che sta osservando un pescatore intento a guadinare un pesce allamato. Un turista in primo piano con uno zaino che nel contempo osserva contemporaneamente sia la donna che il bimbo e forse intravede il cadavere, non lo sappiamo. Nel canale una barca per escursioni turistiche sta uscendo in mare aperto mentre viene vista dalla ragazza bionda dal vestito rosso. 

Tutti i personaggi agiscono sulla scena come particelle che non hanno posizioni reciproche fisse e si muovono più o meno liberamente le une rispetto alle altre in una amalgama di condizioni felici, spensierate, ma anche sofferenti e incapaci di dialogare e di relazionarsi.