Descrizione

In una fredda mattina del 1930 una donna si guarda allo specchio sistemando il turbante tra i suoi folti capelli neri.

L'uomo con cui ha passato la notte e' andato via, la sua immagine riflessa e' frammentata e opaca come la sua anima, il suo sguardo e' nascosta tra i capelli.

Si sente sola e triste, non si riconosce, vorrebbe essere padrona della sua vita, libera dalle catene di un lavoro di fortuna che la fa sentire sporca e schiava, inadeguata e incompresa.

Vorrebbe solo lasciare tutto quel grigiore alle sue spalle e correre verso il mare, sentire il profumo di lavanda e il calore del sole sul viso.

On a cold morning in 1930, a woman looks at herself in the mirror, arranging her turban in her thick black hair.

The man she spent the night with is gone, his reflected image is fragmented and opaque like his soul, his gaze is hidden in his hair.

She feels alone and sad, she doesn't recognize herself, she would like to be the master of her life, free from the chains of a makeshift job that makes her feel dirty and a slave, inadequate and misunderstood.

He would just like to leave all that grayness behind him and run towards the sea, feel the scent of lavender and the warmth of the sun on his face.