EAST INDIA DOCK ROAD, NIGHT - LONDON
Descrizione
Volevo gettare sulla tela la mia rabbia, la mia delusione, le mie paure e volevo farlo attraverso un paesaggio urbano notturno, in modo che tutto rimbalzasse in faccia a chi per sua sfortuna si fosse trovato ad ammirare il mio ultimo capolavoro.
In fondo si parla di quadri ed i quadri finiscono appesi, ad una parete, quasi impiccati come prigionieri nei castelli di sconosciuti signori e tiranni.
Ma i quadri restano, la gente invece scompare prima o poi, grazie a Dio oserei dire e allora tra mille anni qualcuno potrebbe ancora chiedersi cosa voleva esprimere l'artista mentre nessuno si chiederà che fine abbia fatto tanta gente inutile.
L'amore diventa arte, poesia, tragedia e così pure faranno rabbia, delusione e paura.
Imparate a rispettare gli artisti veri ed a diffidare dai buffoni, imparate a leggere dentro il quadro perchè prima di impiccarlo dovreste cercare di capirlo.
E se andate a Piazza della Signoria e vi imbattete in un tronco alto e scheletrico, fermatevi, guardatelo e mi raccomando fermate i vostri cani prima che ci vadano a fare i bisogni sotto.
Poi fate il confronto con le opere di Ammannati, Cellini e tanti altri che troneggiano nella stessa Piazza e chiedetevi quale sia il limite oltre il quale si può parlare di arte e non di immondizia.
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