Emersione
Descrizione
"La storia ideale eterna dell'uomo è la storia del suo colloquio con la matrice inconscia da cui perpetuamente emerge".
Mario Trevi intro a L'io e l'inconscio di C. Jung
Questa opera si ispira all'espressione sopracitata di Mario Trevi, e simboleggia appunto l'emersione dalla proria materia oscura, dal proprio interiore caliginoso. Lo sforzo piu grande è appunto conoscere se stessi e concedersi la libertà di viaggiare tra le proprie fantasie oscure. Concedersi perché? Perché pochi hanno il coraggio di osare di pensare o immaginare ciò che la collettività respinge, ed è proprio perciò che i visionari hanno vita dura. Perché il prezzo di questo viaggio è appunto la difficoltà sociale, il giudizio per la diversità e la lotta tra la massa che tenta di risucchiare il soggetto nei propri modelli, e invece la voce e il fuoco interiore che vorrebbero rompere i modelli per vivere secondo la propria volontà. Ma da questa conoscenza di sé, Sé che qui si intende come campo più grande della propria coscienza e mente, nasce quell'impulso e quella volontà creativa che, è vero, conduce ad una separazione dai modelli di massa, quale fioritura indipendente, ma allo stesso tempo conduce in primis alla realizzazione e quindi ad un riconoscimento sociale, dato che i visionari, i folli, sono l'archetipo dell'eroe non sono altro che il simbolo della libertà, della vita che si manifesta nella sua volontà, il desiderio collettivo di emergere e di essere veramente se stessi. La massa tenta di soffocare perché in verità vorrebbe respirare.
Questo è un po' la tarpatura delle ali che si opera di padre in figlio, perché così si è tramandato da sempre. Ma la nobiltà di una famiglia sta nella visione dei figli.
Anche ai tempi attuali si manifesta questa fame collettiva di divorare chi sceglie secondo propria coscienza, proprio per il fatto che la massa non può soffrire che qualcuno scelga per sé.
La Opus Magnum alchemica non è altro che l'attraversamento della selva oscura Dantesca personale, non è che appunto l'emersione dalla massa e allo stesso tempo l'immersione nel proprio inconscio per conoscersi e quindi l'emersione creativa quale realizzazione e via individuale di vita.
Fabiano Rastelli
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