Ere
di Andrea Rocco
Descrizione
"Non capisco l' arte contemporanea, così la disprezzo".
In questo modo Bernard Berendson poneva perentoriamente l' accento su come l'arte sia declinata attraverso il suo tempo ed escludendo il periodo manierista, tutto ciò che oggi ci sembra imperdibile e imprescindibile, un domani diventa "demodè" e quindi meritevole di essere per sempre confinato nell' oblio. E' cosi' che Piermatteo d'Amelia è stato cancellato da Michelangelo, per affrescare la Cappella Sistina o che sotto alla "Scuola di Atene" di Raffello potremmo ritrovare addirittura Piero Della Francesca.
Di queste situazioni è piena la storia dell'arte e questo quadro vuole esserne una testimonianza. Più ambiziosamente vuole ricordare che altro non siamo che la somma dei saperi e dell civiltà passate, che il genio umano non può venire asfaltao da delle mode. Caravaggio e Giotto sono più moderni dei rappers e di Mc Donalds
Disposte su tre strati di intonaco sovrapposti, in cui il successivo lascia intravedere il precedente attraverso delle lacerazioni,ritroviamo qui tre fondamentali ere della storia dell'umanità: l'epoca imperiale con un affresco pompeiano, il rinascimento con la discesa del Cristo al Limbo del Bronzino e il novecento con la Pop Art.
Si inseriscono spiritosamente gli anni venti con il surrealistico commento:"questa non è una pipa".
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