Eruzione
Descrizione
Copia unica
Certificato di autenticità
Michele Govoni ha scritto su quest'opera:
C’è nell’opera di Pugliares una ricerca nella resa e nella materia.
Cosa intendo per resa e cosa per materia?
Per resa intendo l’aspetto più immediatamente intelligibile dell’opera; quel suo rendersi subito comprensibile, nonostante la non subitanea semplicità.
Ci viene in aiuto il titolo: Eruzione. Ma un’eruzione non è soltanto quella vulcanica che, immagino per “competenza geografica”, non può che affascinare l’artista. Un’eruzione può essere anche qualcosa di profondamente interiore, di decisamente forte e mutante, non soltanto mutevole.
Qui entra in gioco l’aspetto più interiore dell’arte, quello che scava e costruisce, che fortifica e arricchisce.
Come la lava dell’eruzione lascia dietro di sé distruzione e costruzione, così quella dell’interiorità è fuoco e roccia insieme, che ferisce e fortifica.
Sembra dirci questo l’opera di Matteo Pugliares, anche grazie alla ricerca sulla materia. Smalti si affastellano sul supporto pittorico per costruire livelli differenti di lettura, per farsi accarezzare dallo sguardo, per farsi toccare fin nelle profondità più segrete dalle dita del tempo che tutto muta, che tutto realizza.
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