Exodus

Descrizione

La contemporaneità ci ha abituati al concetto di viaggio, di spostamento, che è alla portata di chiunque e con pochi sforzi, spesso come viaggio individuale. L’esodo invece è qualcosa di diverso: l’esodo non è solo una scelta ma una necessità, una chiamata superiore. Da questi concetti nasce il quadro Exodus, composto da due tele da 70x50cm. Come molte altre opere dell’artista, anche qui vengono utilizzati materiali molto diversi e variegati: interessante l’utilizzo della sabbia, che viene utilizzata sia per dare un effetto caratteristico ai colori ma anche per lasciare un’impronta tangibile dell’esecuzione, effettuata sulla spiaggia di Caorle. Osservando la tela, le linee nere rappresentano il movimento frenetico, le persone che partono dalla loro terra e sembrano vagare senza una meta precisa. Al centro, un’apertura blu: il mare, che divideva gli Ebrei e la loro terra, ma anche lo stesso mare che divide l’Europa e l’Africa. I colori rosa e il giallo sono la speranza di chi parte, di chi si lascia tutto alle spalle, di che spera di trovare la serenità. Questo quadro, frutto anche delle esperienze di vita dell’artista, rappresenta quindi l’esodo inteso non come esodo di un particolare popolo o gruppo, ma come esodo mondiale dalla meta incerta, spostamento necessario per continuare a vivere.