HASU 20:06
di Bianca Focs
Descrizione
Quest’opera, frutto del mio percorso artistico che distilla il fiore di loto fino alla sua essenza, è parte di una riflessione più ampia sulla natura del tempo, della memoria e del nostro stesso esistere. La scelta di utilizzare soltanto tre colori (bianco, nero e oro) diventa il filo conduttore di un dialogo visivo tra contrasti, forme essenziali e bagliori di luce. Il fiore di loto, simbolo di purezza e rinascita, diventa così la metafora della nostra interiorità che emerge dall’ombra. La risalita, quella vera, è raramente priva di dolore. Ogni rinascita porta con sé un cammino da affrontare con coraggio e determinazione. È un processo che richiede impegno, un equilibrio delicato tra la sofferenza del lasciarsi alle spalle il passato e il desiderio di un futuro fulgido che si intravede. In questo straordinario percorso di trasformazione, il fango — simbolo delle difficoltà e delle zone oscure in cui affondano le nostre radici — non scompare. Si trasforma, diventa luce, una luce potente e vibrante che non solo trafigge, ma anche avvolge e scalda ciò che ci circonda. È una trasfigurazione, una sorta di alchimia interiore in cui ciò che sembrava sporco e pesante si rivela il nutrimento essenziale per qualcosa di infinitamente più grande. E proprio in quel momento, quando l'anima sembra non poter più contenere la propria energia, esplode in tutta la sua magnitudine. È un’esplosione imperiosa, travolgente, che non può essere arginata. È la consapevolezza di essere vivi, di essere forti, di essere pronti. Ed è allora che capiamo una verità profonda: il viaggio, quello autentico, inizia proprio ora. Non nel passato, non in un futuro ipotetico, ma in questo preciso istante. È il momento di abbracciare il nostro percorso, con tutte le sue sfide e la sua bellezza.
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