i venditori di dio
Descrizione
Nel tempio non si vende e non si compera. Per essere davvero nel tempio bisogna vivere. tutti i rapporti gratuitamente. Cioè bisogna vivere nel tempio in maniera opposta a come si vive nel mercato, dove invece i rapporti sono, appunto, “mercantili”. Questo perché Dio si è dato a noi attraverso il gesto “folle” della croce. In questo caso il tempio è rappresentato dal creato in cui Bossa vede il susseguirsi della storia e dei misfatti dell'uomo. Bossa vede la contrapposizione delle etnie delle culture come male universale che crea caos e disordine. Dio stanco si ritira portando con sé la "luce". Dio va amato, onorato, non comperato. Quando, invece, noi lo comperiamo facciamo “degradare” Dio: Dio non è più Dio, Padre che ama gratuitamente. E la grazia stessa non è più dono gratuito, ma favore che attende altri favori.
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